Puglia, Molise e Basilicata - ADM - Incontro in DT su straordinario lavoro agile e situazione immobili

Bari -

Tutto ciò che accade in periferia è condiviso dal Direttore Territoriale di PMB o, ancora meglio, i Dirigenti degli Uffici delle dogane e dei monopoli non fanno altro che applicare le linee guida della DT, chi più o chi meno. È questa la conclusione a cui siamo giunti dopo aver partecipato alla riunione del 21 ottobre 2024 tra le OO.SS. regionali di Puglia, Molise e Basilicata e il Direttore Territoriale.

Numerosi sono stati gli argomenti affrontati, tra cui alcuni richiesti dalla nostra Organizzazione sindacale.

Assegnazione del monte ore dello straordinario presso gli Uffici e relativa gestione organizzativa.

A seguito di segnalazioni da parte del personale di vari uffici avevamo chiesto un incontro per chiarimenti sullo straordinario assegnato alle sedi di PMB e alle riduzioni apportate rispetto agli anni precedenti. In particolare, avevamo partecipato a vari incontri sull’argomento con il direttore dell’ufficio delle dogane di Taranto in quanto il personale lamentava forti riduzioni dello straordinario, anche del 50%. Dall’incontro era scaturito che gli abbattimenti erano dovuti in parte ad un minor importo dello straordinario assegnato dalla DT rispetto agli anni precedenti e in parte dal fatto che è aumentato il numero dei lavoratori che hanno dato la disponibilità ad effettuare lo straordinario. Inoltre, il direttore di Taranto aveva anche affermato di aver richiesto alla DT altri fondi in occasione della revisione del budget 2024, ma che la richiesta era stata respinta. Pertanto, ci è sembrato più logico chiedere chiarimenti al Direttore Territoriale piuttosto che insistere con chi non disponeva dei fondi necessari per aumentare le ore di straordinario pro-capite.

A questo proposito il Direttore Territoriale dopo aver fatto un “escursus” sulle procedure di assegnazione dei fondi da Roma  alle DT e da queste agli Uffici territoriali, ha rappresentato che, anche a seguito di una verifica da parte degli Ispettori della Ragioneria, ha ritenuto di dover dare delle indicazioni operative sulle procedure da seguire per l’assegnazione dello straordinario, che sono poi quelle che ormai si applicano in tutti i posti di lavoro e quindi: assegnazione mensile ad personam e a preventivo con divieto di splafonare, salvo casi eccezionali.

Ha confermato di aver rifiutato una revisione in aumento del budget non solo per Taranto ma anche per altri Uffici in quanto non ha ritenuto soddisfacenti le motivazioni addotte.

Insomma, potremmo stare qui a riportare tante altre dichiarazioni del Direttore Territoriale ma da quanto ci è parso di capire si è voluto mettere un freno all’utilizzo dello straordinario, a danno dei lavoratori che si ritroveranno a dover evadere lo stesso carico di lavoro in minor tempo, se si vogliono raggiungere gli obiettivi!!!!

L’unico spiraglio che ci è sembrato di vedere è che forse nella prossima revisione del budget il DT potrà prendere in esame ulteriori richieste di fondi da parte dei Direttori degli Uffici, ma queste richieste devono essere sempre minuziosamente motivate. Abbiamo quindi chiesto di conoscere gli importi assegnati ai vari Uffici ai fini della trasparenza e dell’informazione: su questa richiesta il DT si è riservato di decidere!!!!

Riteniamo di non essere soddisfatti delle argomentazioni del DT, se pensiamo che a fronte della riduzione delle ore di straordinario si sta chiedendo al personale di raggiungere anche l’obiettivo della formazione di 24 ore pro-capite!!! Per non parlare dei salti acrobatici cui sono stati sottoposti i lavoratori pur di concludere i corsi di Syllabus in un periodo -quello estivo- in cui chi era presente ha dovuto evadere il proprio lavoro, seguire i corsi e sostituire il collega in ferie!!!!

Fortunatamente, siamo riusciti a segnalare la mancata erogazione dei corsi sulla sicurezza ai neoassunti, che sembra essere il motivo del non riconoscimento del lavoro da remoto per questi lavoratori. Abbiamo sollecitato l’erogazione dei corsi, considerato che se per motivi di sicurezza non viene concesso ai neoassunti lo smart working, non si comprende come possano andare in verifica. Ci è stato assicurato che si provvederà a breve alla erogazione di questi corsi. 

Lavoro agile

Dobbiamo prendere atto che tra i Dirigenti manca ancora la cultura e il rispetto per quello che è stato un toccasana nel periodo del Covid e che poi si è rivelato un ottimo strumento per conciliare le esigenze familiari e quelle lavorative, con ripercussioni positive sul rendimento lavorativo. Si continuano a porre restrizioni all’uso dello smart working che non sono previste da nessuna norma o accordo, come ad esempio non poter associare ad un periodo di ferie il lavoro da remoto, o vedersi ridurre le giornate di smart working se nello stesso mese si usufruisce di un periodo di ferie!!!

Anche in questo caso abbiamo trovato una resistenza da parte del Direttore Territoriale e anche in questo caso abbiamo dovuto richiamare l’art 23 del CCNL che sancisce che le ferie sono un diritto irrinunciabile del lavoratore, necessarie per consentire il reintegro delle energie psicofisiche spese nel corso dell’attività lavorativa oltre che per esigenze familiari, per cui non possono di certo essere imposte in sostituzione di giornate destinate allo smart working, come è successo in alcuni casi!!!     

Situazione immobili

In soli dieci minuti l’Amministrazione ha cercato di aggiornarci sulla situazione degli immobili. Pochissimo tempo per un argomento così importane quale è la sicurezza sul posto di lavoro!!! Per Brindisi abbiamo sentito proferire ancora termini come “in attesa del nulla osta della Sovrintendenza” e interminabili “centoventigiorni”!!!Pochissimi passi in avanti e nuovi o atavici problemi come quello del solaio dell’Ufficio delle dogane di Foggia e dello spostamento dei lavoratori dei monopoli in alcune stanze delle dogane, in spazi ristretti per i quali abbiamo chiesto di incrementare le giornate di lavoro da remoto, anche in considerazione dell’avvicinarsi della stagione invernale per cui si evita il ricambio d’aria nelle stanze e quindi sarebbe opportuno limitare il numero dei lavoratori in presenza nella stessa giornata.

Anche per le semplici pulizie sulla parte superiore dei mobili (cappelli) e sui bordi delle porte sembra si debba andare a “chi l’ha visto?” per capire chi le deve richiedere!!! Comunque, almeno per quest’ultimo punto la Direzione è stata informata e ha assicurato che vi provvederà.

IN CONCLUSIONE

Quel che può esserci stato di positivo in questa riunione è il confronto che ha visto la parte sindacale rivendicare l’applicazione delle norme contrattuali, che purtroppo sino ad oggi la parte datoriale ha interpretato in modo distorto e sempre a sfavore dei lavoratori. Se non ci sarà una rilettura da parte dell’Amministrazione, si dovrà giungere a mettere in campo quelle azioni necessarie per non indietreggiare nei diritti conquistati nel tempo.

Anche per questo la USB PI ha indetto per il 31 ottobre lo sciopero generale nazionale del pubblico impiego!!! Basta a ricatti e ad umiliazioni!!!!

Riprendiamoci la nostra dignità di lavoratori!!!

Rivendichiamo aumenti salariali veri e nuove assunzioni di personale in modo da non dover essere assoggettati mai più al “ricatto/necessità economica” dello straordinario e rivendichiamo il diritto al tanto decantato e poco applicato benessere psico-fisico del lavoratore!!!!

 il Coordinamento Regionale USB P.I.- Agenzie Fiscali Puglia