Diversamente rispetto al FPS 2003, questa volta non abbiamo firmato l’accordo FPS 2004 “voluto” dall’amministrazione e da CGIL, CISL UIL, CONFSAL E FLP.

Discriminante tra attività (anche se il range è contenuto, ciò non lo rende meno inaccettabile) senza il preventivo assenso dei lavoratori, l'accordo li espone ancor più facilmente ad una valutazione individuale. Questo non è neanche l'unico elemento pericolosamente nuovo introdotto. Per le Marche si fissano in maniera verticistica dei parametri per attività che magari sono diametralmente opposti a quelli fissati da un'altra regione. Che rimane del sacrosanto principio della parità di lavoro a parità di retribuzione? Qui si viola di fatto un principio costituzionale (art. 36 Cost.). E' evidente che solo a livello nazionale si possono stabilire differenziazioni rigorosamente condivise dai lavoratori.

Infatti riteniamo che l’accordo sul FPS 2003, firmato anche dalla ns. O. S. nel 2005, rappresenta il punto massimo di equilibrio raggiunto, prova ne è la sostanziale equità delle quote orarie tra uffici per le ore effettivamente lavorate.

Durante il confronto con l’amministrazione regionale, avvenuto in aspra solitudine a causa dei tavoli separati (vedi com. n. 1), abbiamo ribadito che il tavolo regionale deve avere un ruolo di indirizzo, senza creare quindi vincoli di destinazione dei fondi, in modo da restituire una cifra complessiva alla trattativa locale. Tra l'altro a quel livello, a rigore dell'accordo naz.le del 16/12/04, si possono valutare lavori e lavoratori, in questo caso, con l'osservatorio congiunto. Ma ricordiamo che per il 2004 L'RdB ha ritirato la firma da quell'accordo.

Le cosiddette “parametrazioni” (allegato n. 7 dell’accordo) stabiliscono ad es. uno 0,85 per le attività di segreteria e uno 0,95 per i rimborsi (che spesso sono molto complessi). Ci chiediamo:

Che cosa ne pensano i lavoratori?

Condividono che le proprie ore     lavorate siano pagate meno?