Rieti. Momentaneamente chiusi per "sciopero"
Tempi duri per i reatini che si rivolgono in questi giorni agli uffici delle Agenzie Fiscali di viale Cesare Verani: i dipendenti in servizio presso l'Agenzia del territorio e Entrate hanno infatti iniziato da quattro giorni uno stato di agitazione per il mancato rinnovo contrattuale. E’ stato effettuato il blocco dei servizi per consentire le assemblee sindacali ai dipendenti. Il funzionamento a singhiozzo degli sportelli (sessanta minuti di fermo) viene minacciato per tutto il mese di dicembre nell'ambito del consueto orario di apertura al pubblico (8 e 30-12 e 30), se non interverranno significative schiarite con la controparte governativa. Lo stato di agitazione del personale risulta particolarmente pesante per l'utenza considerato il particolare periodo dell'anno, segnato dalla partenza del calcolo dell'Ici e dalla chiusura entro dicembre degli atti notarili. «La motivazione di questo stato di agitazione – denunciano i dipendenti - è oltre il mancato rinnovo contrattuale, che risulta scaduto da più di due anni; anche l’ adeguamento del buono-pasto fermo da anni a 4,65 euro, mentre per altre categorie, ad esempio i ministeriali, è stato adeguato a 7 euro; il no del governo al calcolo ai fini della liquidazione della parte salariale stabilizzata in quota indennità di agenzia e il no all’abolizione della decurtazione salariale in caso di malattia inferiore a 15 giorni. La protesta di questi giorni (estesa a tutti gli analoghi servizi presenti sul territorio nazionale) ha trovato unanime condivisione da parte di tutte le sigle sindacali.
I Lavoratori delle Agenzie Fiscali