Sardegna. Risposta DRE a nostro comunicato del 29 maggio scorso
Pubblichiamo la lettera pervenuta alla nostra O.S. dalla D.R. Sardegna, in risposta al comunicato RdB CUB del 29 Maggio 2006.
La lettera è scaricabile a fondo pagina, sella sezione Files Allegati.
Dalla lettura della risposta parrebbe che vi sia stato da parte della DR un comportamento virtuoso, che non giustificherebbe la rottura delle relazioni sindacali.
In tale lettera nulla si risponde a quanto portato a sostegno delle proprie tesi dalla Rdb, nell’incontro tenutosi presso la D.R. Sardegna in data 28 Luglio 2006.
Tale documento elude inoltre alcuni interrogativi importanti posti nel comunicato RdB.
Nel corso dell’incontro la RdB ha portato a sostegno del proprio convincimento la prova che oltre un quarto dei procedimenti disciplinari avviati in Sardegna nei diversi uffici negli ultimi anni erano a carico di sindacalisti e rappresentanti Rsu eletti nelle liste RdB. Tali delegati sono stati sottoposti a un periodo di forte pressione psicologica. La RdB, a tutti i livelli, nazionale e regionale, è dovuta intervenire nel corso del procedimento a difesa delle proprie strutture. Sia come estensione delle memorie difensive. Anche per le vie brevi. Tutti i procedimenti si sono chiusi con l’archiviazione, per lo più per decorrenza dei termini.
Ciò a dimostrare che i tentativi di arginare la crescita locale della nostra O.S. è fallita, così come è fallito il tentativo di reprimere l’attività sindacale.
L’Amministrazione nulla risponde a quanto asserito dalla scrivente O.S. nell’incontro del 28 Luglio, in merito ai percorsi concorsuali di riqualificazione, se non in modo generico.
In quella sede venivano espresse forti perplessità in ordine all’attuale composizione delle commissioni d’esame costituite con riferimento alle procedure di riqualificazione del personale, ed evidenziato dati alla mano che mediamente i lavoratori degli uffici esaminati dal proprio direttore hanno riportato valutazioni superiori agli altri lavoratori. E che a nostro avviso i lavoratori sindacalisti ed eletti Rsu “di sindacati scomodi” hanno riportato voti mediamente più bassi della media.
Per quanto riguarda il riconoscimento dei benefici di cui alla L. 104, al momento della stesura del documento contestato, non tutti i lavoratori avevano usufruito di tali benefici. Siamo a conoscenza di un riconoscimento successivo.
La RdB ritiene che l’incontro sia stato utile e costruttivo; anche noi auspichiamo che sia il preludio e la premessa per nuovi rapporti sindacali impiantati sulla massima correttezza, trasparenza e pari dignità.
Cagliari, 1 Agosto 2006
Coordinamento Regionale RdB CUB Pubblico Impiego