Savona. UL Entrate. Sindacati, a quale modello pensate?
Interessante analisi giunta dall'Ufficio Locale Entrate di Savona, a cui, da parte nostra, abbiamo già dato risposta, seppur parziale, nell'ultimo numero di Oltre le Colonne - vedi a fondo pagina. (ndr).
DOCUMENTO dei LAVORATORI AGENZIA FISCALE UFFICIO DI SAVONA
I lavoratori dell’Agenzia delle Entrate di Savona, come tanti colleghi in tutti gli Uffici d’Italia, hanno risposto positivamente ed in massa allo stato di agitazione proclamato dalle OO.SS. per il rinnovo del contratto.
Nelle assemblea giornaliere,tra i lavoratori,si è aperto un dibattito, i cui temi riguardano l’organizzazione del lavoro, la struttura e missione delle Agenzie Fiscali,il ruolo dei lavoratori e delle loro rappresentanze.
Le OO.SS. su queste problematiche non manifestano un progetto chiaro, univoco, una direzione verso cui tendere, i loro comportamenti, nelle fasi contrattuali, in ogni loro stadio, appaiono parziali e non parte di un progetto complessivo!
Quando, scaglionati nel tempo, vengono trattati con i vertici dell’Agenzia gli appuntamenti telematici , gli appuntamenti telefonici, le trasmissioni telematiche delle dichiarazioni, l’assistenza ai contribuenti minori, etc a quale modello di agenzia pensate?
Quando trattate le indennità varie e le modalità di distribuzione a quali lavoratori pensate visto che i metodi di remunerare la produttività e le professionalità creano contrapposizioni tra lavoratori dei servizi e lavoratori dell’area controllo?
Quando avallate procedimenti tipo ITER DOCUMENTALE avete valutato la ricaduta sul personale, le duplicazioni delle procedure, il controllo a distanza del lavoro svolto in barba allo statuto dei lavoratori ?
Quando accettate un modello di valutazione come ANTARES, venduto come assolutamente OGGETTIVO, avete pensato che tale metodo più che stimolare e motivare possa omologare e appiattire e quindi frustrare le aspettative di tanti lavoratori?
Avvertite il rischio in cui si incorre continuando a definire gli obiettivi degli Uffici come si fa oggi?
Obiettivi sostanzialmente numerici con incrementi di percentuali aggiuntive a quelle dell’anno precedente;avete pensato ai danni che tutto questo può provocare ( caso Banche docet), dove va a finire la qualità del lavoro ?
Per quanto riguarda la CERTIFICAZIONE DI QUALITA’, avete approfondito in che cosa consiste, vi siete posti la domanda se essa non sia solo una certificazione di qualità formale, che aggiunge adempimenti inutili ai processi lavorativi lasciandone inalterati i contenuti, anzi in alcuni casi peggiorandone l’aspetto qualitativo?
Le divisioni tra area servizi e area controllo, le strutture centralistiche dei controlli esterni, di ruling certamente non giovano ad un sindacato che avallando tali strutture di fatto si troverà diversi profili di lavoratori con interessi contrapposti.
La stessa struttura e organizzazione del lavoro è poco dinamica, molto verticistica, con poco riconoscimento di autonomia professionale.
I lavoratori, con nostalgia e profonda delusione denunciano, nell’attuale modello di AGENZIA la eccessiva burocrazia che appesantisce e limita i rapporti umani.
L’ Agenzia sta cambiando, le missioni ad essa date sono sempre più spesso di immagine e di basso profilo nei contenuti; si stanno snaturando i veri obiettivi che dovrebbero essere di lotta e contrasto all’evasione, di lavoro di intelligence, ed infine di fonte interpretativa della norma fiscale.
I lavoratori si battono per il contratto, ma vorrebbero sapere dalle OO.SS. per quale modello di “Agenzia” stanno lottando?!
Savona, 22/12/2005
I Lavoratori - Le RSU