SE PENSI CHE .... ALLORA SCIOPERA!

Roma -

Gli attacchi ai servizi pubblici, portati avanti in questi anni, in nome di una crisi causata dalle banche e dai gruppi finanziari, ma fatta pagare esclusivamente a lavoratori dipendenti, pensionati e ceti meno abbienti sotto il segno del “ce lo chiede l’Europa”, è costata ai lavoratori del pubblico impiego una grossa perdita in termini di salario e di diritti.

Lo stanziamento del governo, contenuto nella legge di stabilità, di circa 20 euro lordi per il rinnovo contrattuale, dopo un blocco che dura ormai da sette anni, suona come un vero e proprio insulto.

Nelle Agenzie Fiscali, mentre continua a diminuire il nostro salario accessorio, si chiudono uffici, aumentano i carichi di lavoro e si instaura un inaccettabile clima intimidatorio nei confronti dei lavoratori, circolano in questi giorni ipotesi di riorganizzazione (privatizzazione??) che non promettono nulla di buono e delineano un futuro estremamente incerto e pericoloso per i lavoratori.

E allora,

Se pensi che la legge di stabilità sia tutta sbilanciata a favore delle imprese penalizzando lavoratori e pensionati …

Se pensi che i rinnovi contrattuali non debbano essere un obolo, ma un'occasione per migliorare veramente le condizioni salariali e normative dei lavoratori pubblici...

Se pensi che debbano essere respinte al mittente quelle ipotesi di privatizzazione che cominciano pericolosamente ad aleggiare sul nostro comparto...

Se pensi che la nostra funzione sociale debba essere quella di contrastare l'evasione fiscale e non di diventare consulenti delle imprese, come affermato, invece, dal Ministro Padoan...

Se pensi che la tassa sulla malattia sia un’odiosa pratica che vada eliminata tutelando il diritto alla salute...

Se pensi che la valutazione sia un’arma di ricatto contro i lavoratori, che permette ai dirigenti di decidere il destino economico e lavorativo dei dipendenti...

Se pensi che occorra finalmente dare una risposta alle aspettative professionali e salariali di tutti i lavoratori, frustrate da tanti anni di politiche retributive inique ed arbitrarie...

Se pensi che chi lavora non debba rischiare economicamente rispondendo personalmente dei rischi professionali...

Se pensi che tacere e piegare la testa significhi “morire lentamente” …

 

 

Se Pensi questo, c’è solo una strada:

 

 

Aderire allo SCIOPERO GENERALE dei lavoratori indetto dalla USB  per il prossimo 21 OTTOBRE 2016

e

alla manifestazione nazionale del 22 ottobre a Roma,

PER DIRE NO ALLE (CONTRO)RIFORME COSTITUZIONALI,

e partecipare al NO-Renziday!