Si avvicina la delocalizzazione degli UFFICI CENTRALI dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli

Roma -

Nel più completo silenzio della Direzione Generale e di tutte le altre OOSS, continua la trasformazione degli uffici centrali in tanti piccoli uffici sparsi in tutto il territorio di Roma. Una Direzione qua e una là, dove non si sa.

Quello che sappiamo è che è imminente la firma per il contratto di affitto di un immobile a P. le Kennedy. Immobile che dovrebbe contenere al massimo 100/150 persone.

Un’altra parte di personale, circa 200/250 persone dovrebbe andare in un altro immobile situato nel complesso di proprietà INAIL di Via Ferruzzi/ Gradi che, come avevamo già scritto, sappiamo avere gravi carenze (link). Ma questo sembra non essere un problema per la nostra amministrazione che si è dichiarata disponibile a sostenere i costi della ristrutturazione!

Infine è spuntato l’interesse per un altro immobile al piazzale degli Archivi, con una capienza di 50/55 persone, a confermare la volontà dell’Agenzia di ridurre a spezzatino gli uffici centrali.

E immaginiamo che non finisce qui, poiché, considerando che il personale attualmente presente a Via Carucci è di circa 650 persone, a cui si aggiungeranno a breve i nuovi assunti, dove pensa la nostra direzione di allocare il restante personale?

Avremmo voluto volentieri fare questa domanda direttamente all’Agenzia, ma purtroppo non c’è possibilità di dialogo. Gli impegni presi in passato di tenere informati i sindacati e i Lavoratori sulla situazione dell’immobile di via Carucci sono stati sempre disattesi. E’ evidente l’intenzione di andare avanti per la propria strada per poi farci trovare davanti ai fatti compiuti, senza alcun rispetto verso le lavoratrici e i lavoratori.

Questo comportamento non troverà la sponda di USB, non ci presteremo a far finta di nulla come stanno facendo molte sigle sindacali che anzi gettano acqua sul fuoco e tranquillizzano tutti tranne poi far finta di protestare quando i giochi saranno fatti …

USB Pubblico Impiego - Agenzie Fiscali

NO ALLO SPEZZATINO DEGLI UFFICI CENTRALI