Sicilia - ADM, a Catania, prima dell'accordo sul lavoro agile, USB incontra il 16 aprile lavoratrici e lavoratori

Catania -

Si è svolto lo scorso 7 aprile l’incontro avente ad oggetto la proposta di smart working della Direzione.

Come abbiamo raccontato nei precedenti comunicati l’intesa prende le mosse dalle nostre plurime richieste (prima in solitaria e poi con CGIL e UIL) alla luce di una deriva unilaterale massiccia resa evidente, da ultimo, degli ordini di servizio emanati da parte pubblica in materia di smart working, ovvero l’aumento del numero dei rientri per alcune articolazioni.

Sin dalla scorsa riunione, il Direttore aveva mostrato maggiore apertura rispetto all’accoglimento delle istanze di smart working motivate da necessità e fatto dietrofront per due delle tre sezioni coinvolte (staff e contenzioso) ma rimaneva comunque aperta la questione dei tre rientri per la sezione frodi e verifiche nonché, per noi della USB, la necessità di una cornice sistematica a livello locale sullo smart working che tenesse conto dell’attuazione di diversi istituti. Qui il documento della USB.

La proposta che il Direttore ha portato al tavolo del 7 aprile è la seguente:

  1. Lavoro agile – Percentuale individuale

In relazione all’attuale situazione dell’epidemia COVID in corso con riferimento alla Regione Sicilia e, in particolare, alla Provincia di Catania ed Enna, la Direzione dell’Ufficio si impegna ad elevare al massimo, mediante interventi organizzativi mirati finalizzati a garantire i servizi indifferibili , la quota individuale di attività da svolgersi in modalità agile secondo il seguente prospetto:

 

 

Unità in servizio

Modalità agile

(% individuale massima)

Sezione Tributi e Verifiche

35

40%

Sezione Supporto

7

60%

Sezione Contenzioso

8

60%

SOT Riposto

5

60%

 

Verrà comunque garantita, per il personale cosiddetto “ipersuscettibile”, la possibilità di svolgere l’intera prestazione lavorativa in modalità agile (100%).

Per il personale della SOT Fontanarossa, in quanto addetto ad attività indifferibili da svolgersi in presenza, non è previsto l’utilizzo del lavoro agile se non in via eccezionale per situazioni individuate dalle istruzioni nazionali (ad esempio nei casi previsti dal “protocollo ADM Task Force Medica”) e/o dalla legge (ad esempio articolo 2 D.L. 30 del 13.03.2021).

La Direzione si impegna, altresì, per il personale della Sezione Tributi e Verifiche, ad elevare la percentuale individuale di attività da svolgere in modalità agile fino al 60%, in relazione a specifiche motivate richieste da parte dei dipendenti.

  1. Giorni di presenza dei dipendenti in modalità agile

I responsabili di Sezione, sentiti i dipendenti che svolgono attività in modalità agile, programmeranno i giorni in cui è prevista la presenza in ufficio in modo da ridurre la compresenza di personale in ufficio se non quando questa sia funzionale all’erogazione dei servizi di istituto.”(...)

Durante il nostro intervento, pur prendendo atto favorevolmente del cambiamento di rotta del Direttore, visto che si è finalmente usciti dall’ambito della unilateralità per entrare nella sede naturale del confronto sindacale, abbiamo:

  1.  in primis ricordato a tutto il tavolo di aver trasmesso sin dallo scorso 23 marzo una proposta d’intesa sistematica sullo smart working per l’Ufficio delle Dogane di Catania chiedendo a tutte le parti presenti di esprimersi in merito;
  2. ribadito la necessità che vengano istituzionalizzati e disciplinati alcuni principi e criteri rilevanti: 1) il principio di rotazione stabilito dai Decreti della Funzione Pubblica; 2) la tutela dei colleghi che si occupano dei figli o che utilizzano mezzi di trasporto pubblici; 3) flessibilità dell’orario di lavoro e orario spezzato ( smart e presenza nell’arco della giornata lavorativa); 4) individuazione attività indifferibili e fasi di esse che possono essere remotizzate; 5) principio della non compresenza negli spazi, tenuto conto dell’attuale distanziamento dei 2 metri previsto dall’ISS.

Rispetto alla proposta fatta da parte pubblica, viste che le regole sullo smart working previste a livello governativo per l’era COVID fanno riferimento a una percentuale minima e spingono al massimo possibile il lavoro agile, abbiamo sottolineato che il riferimento al massimo del 60 % contenuto nella bozza d’intesa sia limitativo e che manca la quantificazione giornaliera delle presenze.

Rispetto alla vexata quaestio dell’aeroporto abbiamo evidenziato che gli accordi vigenti vanno attuati.

Visto che lo stesso Direttore non ha mostrato alcuna pregiudiziale alle proposte avanzate dalla USB e alla luce della necessità di verificare direttamente con il personale se la proposta fatta dall’Ufficio sia sufficiente a risolvere tutte le questioni sul campo, USB ha, dunque, anticipato che la firma all’intesa ( che a seguito di alcune nostre osservazioni contiene anche dei miglioramenti rispetto alla versione iniziale) verrà sottoposta alla discussione in assemblea, in cui verranno anche presentate le proposte della USB.

La data fissata per l’Assemblea col personale e già comunicata all’Ufficio è il prossimo venerdì 16 aprile dalle 12 alle 14. Qua il link per la partecipazione da remoto

https://global.gotomeeting.com/join/761773893

Alleghiamo:

  1. Ordine del giorno convocazione Assemblea 16 aprile;
  2. Proposta Intesa parte pubblica;
  3. Proposta intesa smart working e potenziamento misure sicurezza USB

Vi aspettiamo! La parola alle lavoratrici e ai lavoratori!

USB PI Agenzie Fiscali Sicilia