Sicilia – ADM, confronto sindacale regionale su Smart Working e delega di funzioni

Palermo -

Nell’incontro regionale del 17 Maggio u.s. si è svolto il confronto tra le delegazioni sindacali ed il Direttore Territoriale della DT VII-Sicilia, dott. Luigi Liberatore.

La riunione si è svolta in modalità esclusiva in presenza e sul punto non possiamo fare a meno di esprimere da un lato l’esclusione di fatto della possibilità a una partecipazione allargata (compresa la nostra) dall’altro riteniamo che in tale fase transitoria si debba mantenere la modalità mista. Pur avendo richiesto tale modalità, in questa occasione segnaliamo la carenza di riscontro da parte dell’Amministrazione: non demordiamo dal nostro intento e ci siamo già attivati per chiedere sin dai prossimi incontri di ripristinare la modalità mista.

In relazione all’ordine del giorno, al fine del superamento di qualche rigidità di impostazione attuale dello smart working, così come organizzato dalla Direzione Centrale dell’ADM e modulato, nelle realtà locali, dai singoli dirigenti, USB ha segnalato, come già anche nel precedente incontro, l’elemento di rigidità gestionale imposto dall’organizzazione della prestazione lavorativa in presenza su base settimanale. Riteniamo, infatti, che tale “paletto” organizzativo possa ingenerare eccessi di zelo da parte dei dirigenti locali e determinare interpretazioni restrittive in materia di fruizione dello smart working stesso, oltre che di permessi, ferie e tutti gli istituti contrattualmente previsti. Lo vediamo accadere nei singoli uffici in cui taluni dirigenti hanno inteso limitare lo smart working nelle settimane a cavallo tra due mesi, nelle giornate a ridosso del fine settimana e dei festivi, o hanno inteso limitare la fruizione di permessi in ragione della prevalenza dell’attività in presenza.  Va ribadito in questa sede che tali interpretazioni restrittive non trovano alcun fondamento né nella norma di riferimento né tantomeno nel CCNL di recente sottoscrizione.

Rimandiamo ai tavoli provinciali la trattazione delle specifiche problematiche ed esprimiamo l’esigenza di flessibilità, conciliazione cura- lavoro e distensione dei rapporti tra lavoratori ed Amministrazione, per il raggiungimento di un reale benessere organizzativo.  

Quanto alla delega in relazione alla responsabilità del procedimento, regolata con specifico Ordine di Servizio da parte del Dirigente dell’UD Palermo, il confronto è rimandato al tavolo provinciale per il quale, con comunicato unitario del 24 maggio u.s., è stata richiesta la convocazione.

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