Sicilia - ADM, la coperta corta

Palermo -

Dopo alcuni mesi dal nostro terzo comunicato sul tema, ci ritroviamo purtroppo a scrivere nuovamente in merito ad un argomento che tante sigle trovano importante in linea di principio, ma di cui a conti fatti in pochi rivendicano piena trasparenza e parità di trattamento, ovvero la mobilità regionale e la connessa dotazione organica degli Uffici della Sicilia.

In questi mesi abbiamo continuato ad assistere a interpelli o distacchi ad personam fatti in vari U.D. e S.O.T. sparsi per la Sicilia di cui non si capisce a prima vista la ratio di fondo, ma che evidenziano, per quanto ci si sforzi di rimpinguare la dotazione organica di alcune sedi, la strutturale carenza di personale presente negli Uffici della Sicilia.

Ulteriori 8 distacchi e due interpelli sono stati effettuati dal nostro ultimo comunicato sull’argomento dello scorso mese di febbraio (che mettiamo qui in allegato insieme agli altri sul tema), assegnazioni che a nostro avviso risultano a macchia di leopardo e che non delineano una chiara strategia, mirata per esempio a colmare le continue lacune create da cambiamenti di assetto degli Uffici o da pensionamenti. 

Davanti a tale atteggiamento unilaterale da parte della Direzione Territoriale, torniamo a chiedere una diversa gestione della questione e, quindi, un interpello- bando  di mobilità del personale su base regionale, in modo da garantire così a tutti i colleghi in maniera chiara, pubblica e accessibile, la possibilità di vedere soddisfatte le proprie richieste e non solamente quelle di chi è stato più intraprendente  nel fare domanda di trasferimento.

Non solo. Chiediamo interventi di tipo strutturale e che le difficoltà presenti in vari Uffici di questa D.T. vengano risolte in maniera chiara, trasparente e sistematica dando ai tanti colleghi dei vari Uffici d’Italia, la possibilità di ottenere il trasferimento per la Sicilia, attraverso l’istituzione di appositi bandi nazionali, anche in considerazione del fatto che il nuovo concorso, attualmente in fase di svolgimento, non ha previsto alcuna assunzione al Sud Italia.

Riteniamo, infatti, che voler rimandare ogni discussione alla ormai fantomatica “Riorganizzazione” - come ci è stato risposto quando abbiamo posto la questione ai tavoli- per la quale l’Amministrazione avrà bisogno dei suoi tempi (che non sembrano essere brevi nè azionati con piena contezza della situazione logistica su un territorio dalla viabilità disastrosa e senza un trasporto pubblico efficiente), sia un pretesto per non affrontare l’argomento.

Chiediamo che alle parole seguano i fatti e che dopo la visita in Sicilia del Direttore Alesse, che ha dichiarato a telecamere accese il “ruolo strategico” della Sicilia così come “l’impegno massimo dei funzionari” inizi un massicio piano di investimenti nell’isola a partire dal bene più prezioso di un’Amministrazione che si pone come baluardo e presidio di legalità: il personale.

Si allegano i comunicati USB in materia di mobilità 

USB PI Agenzie Fiscali Sicilia