Sicilia - ADM, No alle rigidità sullo smart working e alle ripercussioni dei malfunzionamenti del sistema informatico su lavoratrici e lavoratori
USB ha inviato la seguente nota all’Ud di Messina.
Malfunzionamento VPN e criticità sullo smart working
La scrivente O.S. a seguito del malfunzionamento del sistema VPN verificatisi nelle date del 13 e 17 giugno, che hanno creato difficoltà per la prestazione da remoto,
considerato che
il suddetto malfunzionamento non é imputabile al singolo lavoratore o lavoratrice ma al sistema nazionale;
in alcune strutture si é inopinatamente richiesto il rientro in servizio per il completamento della prestazione lavorativa;
la suddetta circostanza deriva da una interpretazione distorsiva dell'art. 8 comma 2 del disciplinare in materia di lavoro agile
Chiede
nei confronti di coloro che sono rientrati in sede di tenere conto del tempo già lavorato seppure fosse presente il malfunzionamento informatico in questione, completando l'orario di servizio con il tempo prestato in presenza,;
per chi è rientrato in servizio la possibilità di recuperare la giornata in lavoro agile ai sensi dell’articolo 6 comma 9 del Regolamento sul lavoro agile ai sensi del quale “ le giornate di lavoro agile non fruite per le suddette esigenze di servizio potranno essere recuperate, previo accordo.
Sempre in tema di lavoro agile, per il personale del Front Office Gestione Tributi e Regimi Doganali dell’Ufficio delle Dogane di Messina, facendo seguito alla richiesta di chiarimento della scrivente esposta durante l’ultimo incontro, in considerazione del fatto che dai piani settimanali dei servizi risulta evidente la piena copertura delle turnazioni al Front Office anche con numero di giornate di lavoro agile pari 6, si coglie l’occasione per chiedere un’interpretazione testuale del regolamento sul lavoro agile ove si fa riferimento alla precisa esclusione della turnazione “ limitatamente ai lavori in turno” e non alla categoria in sè e per sè considerata.
Posto quanto sopra, si rappresenta, altresì, che la diminuzione delle giornate di lavoro agile da 6 a 4 giorni impatta anche nei confronti di soggetti di cui all’articolo 3 disciplinare lavoro agile per i quali sono garantite 8 giornate al mese di lavoro agile.
Con la presente si chiede, dunque, a garanzia della parità di trattamento e dei principi di non discriminazione che permeano l’agire della PA e sanciscono un preciso obbligo in capo ai dirigenti, il ripristino di 6 giornate di lavoro agile per il personale in oggetto e il ripristimo delle giornate pari a 8 per tutto il personale indicato all’articolo 3 comma 4 disciplinare lavoro agile ( disabili diretti, caregiver, genitori etc ).
Infine, si fa presente il carattere vessatorio e discriminatorio della clausola, contenuta negli accordi individuali sul lavoro agile, che prevede la necessità di rendicontazione delle attività svolte in lavoro agile e in presenza
In attesa di un cortese riscontro si porgono cordiali saluti
USB PI Agenzie Fiscali Sicilia