Sicilia - CORONAVIRUS, USB chiede tutela per lavoratrici e lavoratori
USB scrive alla Direzione Regionale della Sicilia per chiedere misure di protezione a tutela delle lavoratrici e dei lavoratori e la piena attuazione delle ordinanze ministeriali per contrastare il coronavirus.
In data odierna USB ha trasmesso alla Direzione Regionale della Sicilia e a tutte le DP della Sicilia, i cui Direttori sono datori di lavoro su cui incombono gli obblighi di sicurezza ai sensi dell’art. 77 Decreto Legislativo 81/2008, una richiesta formale per adottare le cautele preventive e di protezione a tutela della salute e della sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori delle Agenzie Fiscali in Sicilia per contrastare e prevenire il coronavirus.
Una richiesta che parte innanzitutto dalla necessità di dare seguito a quello che l’Agenzia stessa nella nota della Direzione Centrale 3456 dello scorso 4 febbraio ha previsto ma che di fatto in diversi territori è rimasto lettera morta. Raccomandazioni di carattere meramente pedagogico sul lavaggio delle mani, poche o pari a zero le misure di adozione previste nella nota, quali ad esempio la limitazione del numero di utenti, degli sportelli aperti contemporaneamente, dei turni e delle prestazioni orarie, la dotazione di detergenti alcolici e il potenziamento dei servizi di pulizia.
La nota parla, inoltre, di sollecito aggiornamento del documento valutazione rischi.
Al netto di quanto già previsto a livello centrale, vi è poi un punto fondamentale che è quello della distinzione tra misure di igiene, che in alcuni contesti lavorativi sarebbe urgente in sé e non solo per il rischio oggi in discussione, misure di protezione e misure previste a livello ministeriale in via precauzionale.
In relazione alle misure previste dal Ministero della Salute, il dato che salta in evidenza è quello del mancato rispetto della distanza di sicurezza prudenziale di un metro, stanti sia la morfologia degli Uffici che la sussistenza del servizio di Prima informazione.
Alla luce di tale circostanza, al fine di adottare tutte le misure di tutela della sicurezza del personale e di ottemperare alla ratio delle previsioni ministeriali, la USB, in ottemperanza al principio di protezione di cui punto 2 del decalogo CS 9/2020 Decalogo Istituto Superiore sanità e Ministero Salute CS N°9/2020 ha chiesto:
- l’installazione di barriere protettive in plexigas o cristallo agli sportelli e nelle more la indicazione del limite tramite apposita segnaletica;
- installazione di aspiratori agli sportelli, ove non siano presenti modalità di aerazione;
- ove non possa essere garantita la distanza di un metro, la cessazione del ricevimento dell’utenza ai piani;
- ove non possa essere garantita la distanza di un metro, la cessazione del servizio di prima informazione.
In ottemperanza al punto 3 CS 9/2020 e alla circolare Ministero della Salute 3190 del 03 febbraio 2020 l’acquisto di mascherine*, dotazione per Ufficio di sacchetti ad hoc, guanti monouso, alcool e inserimento nel DVR della procedura prevista nonché la diffusione della predetta circolare al personale (allegata) e all’ utenza, vista la previsione di un protocollo di smaltimento ad hoc.
In ottemperanza alle nuove disposizioni di cui alla circolare Ministero salute 5443 del 22 febbraio: il posizionamento negli spazi del front office di distributori di gel alcolici con una concentrazione di alcol al 60- 85 %; indicazione nel DVR della struttura di riferimento dedicata alla gestione emergenza COVID – 19 e del protocollo di disinfestazione indicato alla voce pulizia ambienti non sanitari con relativa dotazione ( ipoclorito di sodio, *filtrante respiratorio FFP2 o FFp3, protezione facciale, guanti monouso, camice monouso) nonché la sanificazione diuturna che preveda utilizzo di alcool e pertanto adeguamento appalto di pulizie e DUVRI.
Al fine di essere aggiornata in tempo reale sulla situazione siciliana USB chiederà oggi stesso incontro al Prefetto di Catania, ove si sono svolte già riunioni con le autorità competenti per conoscere lo stato dell’arte, le misure in corso di adozione nell’isola e i protocolli necessari per la gestione sinergica e coordinata della situazione.
Tale richiesta si aggiunge a quelle già fatte da USB a livello nazionale sia per la verifica delle garanzie sanitarie, contrattuali ed economiche delle lavoratrici e dei lavoratori sia per l’emanazione immediata di direttive precise e inequivocabili da parte delle istituzioni competenti per adeguare il livello dei servizi pubblici alla situazione di emergenza che si è creata nel Paese.
A poche ore dalla richiesta di USB, la Direzione Regionale Sicilia ha convocato un incontro a Palermo per domani.
USB ha già chiesto formalmente di estendere la convocazione ai soggetti di cui al Decreto legislativo 81/2008 ( medico competente, RSPP ed RLS) e come preannunciato in data odierna ha fatto richiesta formale di incontro al Prefetto e all'Autorità sanitaria.