Sicilia - Da Enna e Catania arrivano altri documenti assembleari. Ma ora servono le firme per chiedere lo stralcio della parte economica.

Enna -

Continuiamo a pubblicare volentieri i documenti che ci arrivano dalle assemblee dei Lavoratori. Tuttavia riteniamo che il contesto in rapida evoluzione abbia svuotato di senso alcune richieste che i Lavoratori continuano a rivolgere alla parte politica.

 

Siamo in piena campagna elettorale e non crediamo che ci sia più la necessaria credibilità negli attuali governanti a tempo. Quindi non serve più rivolgere petizioni ai massimi vertici dell'amministrazione finanziaria - che già tace su richieste precise rivolte dal sindacato -; ma non serve più nemmeno scrivere a ministri e presidenti del consiglio. Serve piuttosto prendere atto che l'unica via rimasta da percorrere è quella di chiedere subito lo stralcio della parte economica del Contratto e attendere tempi migliori per aprire la discussione sul resto.

 

Ogni altra trattativa aperta in questo momento, si chiuderebbe con perdite secche sul fronte dei diritti e senza significativi incrementi economici. Quindi invitiamo tutti, anche i Lavoratori di Enna e di Catania, a scaricare dal nostro sito la mozione per la richiesta di stralcio della parte economica e a sottoscriverla. Il prossimo 18 febbraio consegneremo tutte le firme alla Funzione Pubblica e in quell'occasione terremo anche un presidio nazionale presso Palazzo Vidoni a Roma.