Sicilia - Entrate, Bagheria: mobilità coatta e chiusura
Martedì scorso la convocazione della DP di Palermo. L’annuncio di una serie di spostamenti di colleghi e servizi tra le sedi cittadine: 34 colleghi, assegnati alle sedi di piazzetta Napoli e v. Roentgen, alle lavorazioni di 36 Ter, 41 bis, accessi brevi e certificazioni, protocollo ed assistenza, saranno spostati nella sede di via Toscana.
Tutto ovviamente senza alcuna neanche formale discussione con donne e uomini coinvolti, men che meno alcuna richiesta o procedura di volontarietà: pedine, a disposizione degli obiettivi di qualcuno.
Poi, con naturalezza, l’annuncio anche dello spostamento a Palermo dei 7 colleghi del team controlli di Bagheria e della chiusura dell’intera sede a breve, tra pochi mesi, dopo l’estate. Testualmente, a "settembre o ottobre”.
Annuncio arricchito da dettagli che lasciano capire come la cosa sia in gestione da tempo ed ormai, appunto, in fase d’arrivo.
Ogni giorno la notizia di nuove sedi da chiudere, di nuova mobilità coatta.
Prima le notizie ufficiali della Direzione Centrale, poi ecco le notizie su Barcellona PG e Milazzo, poi quelle del Direttore Provinciale di Siracusa ai colleghi di Noto sulla chiusura della loro sede, adesso queste del Direttore Provinciale di Palermo su Bagheria. E’ lo smantellamento e la mobilità coatta, sulla pelle di Lavoratori e Cittadini, bellezza. E non lo si ferma con la carta.
Specie se la carta porta già da un anno ancora una volta all’accordo nazionale di Cgil Cisl Salfi Flp per la chiusura delle sedi. Per chi vuole avere occhi per vedere e mani per costruire altro …