Sicilia – Entrate, Catania. Scheda consuntivazione lavoro agile. Ancora tu? Ma non dovevamo vederci più?
Il principio di certezza del diritto è uno dei capisaldi dell’ordinamento giuridico.
Ma a quanto pare prevede delle eccezioni. Alla DP di Catania ricomincia il balletto delle schede. Una questione annosa su cui dopo tanti fiumi d’inchiostro e assunzioni di impegni da parte pubblica speravamo di aver raggiunto un punto di chiarezza.
USB torna a scrivere alla DP per ribadire una cosa: l’onere di compilazione delle schede non può essere scaricato sulle lavoratrici e sui lavoratori.
Sappiamo benissimo che intorno al tema del monitoraggio si gioca una partita importante che ridisegna gli equilibri dei diritti e dei doveri nell’era del lavoro agile e proprio per questo nella piattaforma contrattuale che abbiamo presentato all’ARAN sul punto connesso alla valutazione ci portiamo avanti e diciamo con chiarezza:
“ Un’ottimale organizzazione del lavoro deve essere fondata sul lavoro di squadra all’interno di ogni singolo processo lavorativo: la valutazione individuale, frutto di una visione punitiva ed anacronistica del dipendente pubblico, non può trovare spazio in un’organizzazione che privilegi il raggiungimento comune di obiettivi prefissati e non il rapporto individuale datore di lavoro/lavoratore”.
Sotto il testo della nota:
Oggetto: Compilazione delle schede consuntivazione sullo smart working. Richiesta USB chiarimenti e precisazioni.
Giungono alla scrivente Organizzazione Sindacale plurime segnalazioni circa la richiesta di compilazione delle schede di consuntivazione dello smart working alle lavoratrici e ai lavoratori.
Sul punto si ritiene opportuno mettere a fattor comune e richiamare sia la fonte di riferimento nazionale, da cui sono scaturite la ratio e l’ambito soggettivo di compilazione delle schede, che gli esiti degli incontri sindacali della scorsa primavera aventi ad oggetto le richieste della USB sul tema.
In particolare:
Fonti di riferimento nazionali: la genesi della scheda
In data 10 aprile 2020 la nota n.159034 della Direzione Centrale – Risorse Umane e Organizzazione ha precisato che:
- la scheda di sintesi dovrà essere compilata dal responsabile, con una cadenza temporale da concordare preventivamente con i propri collaboratori;
- la scheda è da utilizzare solamente quale strumento di ausilio; non è quindi né potrebbe essere, un report per la verifica dei risultati, né per la misurazione della produttività o della produzione, i cui criteri e modalità dovranno essere necessariamente definiti previo il coinvolgimento delle organizzazioni sindacali;
- è opportuno che l’utilizzo della scheda riguardi le attività programmate da ciascun responsabile in periodi lavorativi successivi all’avvenuto consolidamento dell’organizzazione del lavoro
In data 22 aprile 2020, a seguito di richiesta di precisazioni della scrivente O.S. dovute a prassi difformi poste in essere da alcuni Uffici a livello nazionale, con nota 5542/2020 la Direzione Centrale – Risorse Umane e Organizzazione ribadiva che la “compilazione della scheda è a cura del responsabile, che è uno strumento di ausilio e che non è quindi nè un report per la verifica dei risultati, né per la misurazione della produttività o della produzione, i cui criteri dovranno essere necessariamente definiti previo il coinvolgimento delle organizzazioni sindacali nonchè l’opportunità di un suo utilizzo per periodi lavorativi successivi al consolidamento dell’organizzazione interna dell’Ufficio”;
Chiarimenti pregressi alla DP di Catania: esiti incontro sindacale del 26 maggio 2020
La scorsa primavera con plurime note e diffide la USB segnalava per iscritto alla DP di Catania che la richiesta delle schede continuasse ad avvenire nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori in contrasto con quanto previsto dalla Direzione Centrale e chiedeva di “ vigilare affinchè le figure che coprono incarichi di responsabilita non scaricassero una loro precisa prerogativa, per di più allargandone gli ambiti temporali, verso il basso” .
Tali richieste ebbero un chiarimento definitivo durante l’incontro sindacale del 26 maggio 2020 nel cui verbale, che per comodità di lettura si riallega, si può leggere “le schede di rilevazione saranno compilate dai capi team”.
A ciò si aggiunga, de iure condendo, che la scheda è connotata temporalmente nella primissima fase di organizzazione del lavoro da remoto, in un momento storico antecedente alla sottoscrizione del disciplinare sul lavoro agile, degli accordi territoriali in materia e che lo stesso CUG con nota 5/U del 22 gennaio 2021 in materia di monitoraggio delle attività ha “evidenziato criticità connesse alla inadeguatezza dei modelli classici offerti dalle vigenti disposizioni legislative e contrattuali e che il tema riguarda direttamente sia il benessere individuale di chi lavora che il complesso benessere organizzativo”.
Tanto premesso, USB chiede, pertanto, di precisare ai responsabili, unici soggetti ai quali è indirizzato l’atto dispositivo 2497/2020 del 23. 04.2020 ( antecedente al verbale citato in narrativa) che l’impegno alla compilazione è loro preciso onere e non può essere scaricato de plano sulla singola funzionaria o funzionario.
A corredo di quanto argomentato si allega il verbale della DP di Agrigento da cui risulta la fondatezza interpretativa delle richieste della USB in tema di compilazione delle schede
Cordialmente
USB PI Agenzie Fiscali Sicilia