Sicilia - Entrate, Coronavirus, tutela del dovere di cura, occhi aperti sul diritto alla salute e stop alle attività esterne
Dopo la gestione della prevenzione e la richiesta delle prime misure di protezione e corretta e tempestiva valutazione dei rischi, molte delle quali legate allo stato di igiene, alle misure organizzative, all’accesso al pubblico, alla distanza di sicurezza, alla richiesta di coinvolgimento delle autorità e dei medici competenti, anche in Sicilia è necessario iniziare a fare i conti con la necessità di una risposta omogenea alla dimensione nazionale del fenomeno e con l’impatto dei Decreti Governativi.
Il Decreto del Consiglio dei Ministri del 4 marzo segna un salto di linea: provvedimenti di sospensione attività didattica, allargamento a livello nazionale di misure drastiche di contenimento del rischio epidemiologico e protezione specifica di chi si trova particolari in situazione di salute, arrivando persino alle raccomandazioni individuali.
Alla luce sia del Decreto che dell’aggravarsi della situazione generale, USB torna a scrivere alla DR Sicilia e a tutte le DP per chiedere la sospensione delle attività esterne, la rilevazione dei fabbisogni legati a motivi di cura, salute e mezzi di trasporto e comunicare in via formale la richiesta di equiparazione della giornata di assenza conseguenti alla chiusura delle scuole ( in Sicilia si parla di sospensione attività didattica ma ai nostri fini poco o nulla cambia) delle lavoratrici e lavoratori genitori di figli minori, alla presenza in servizio a tutti gli effetti.
In attesa di verificare quanto di quello promesso da parte pubblica negli ultimi giorni sia stato effettivamente realizzato e su cosa sia necessario continuare a insistere o potenziare le richieste, si invitano tutte e tutti a scrivere alla casella funzionale sicilia.agenziefiscali@usb.it per segnalare ogni criticità legata al coronavirus.
USP Agenzie Fiscali Sicilia