Sicilia – Entrate, fondo 2020 alla DR: no ai meritevoli e alle ipoteche sugli accordi futuri. USB non sottoscrive l’accordo

Palermo -

In data 8 settembre 2022 è stato siglato a livello centrale l’accordo per la definizione dei criteri di ripartizione delle risorse del “Fondo risorse decentrate dell’anno 2020” tra l’Agenzia delle Entrate e le Organizzazioni Sindacali.

In data 3 gennaio si è svolta la trattativa locale presso la DR Sicilia, per la quale l’importo destinato al Budget d’Ufficio è di €. 70.476.

Con l’accordo a livello territoriale sono state remunerate:

  1. Le attività collegate all’azione di prevenzione e contrasto all’evasione per un importo di €. 4.838, 00, ripartite in base alle ore consuntivate a MUV tra il personale che ha effettuato indagini fiscali (6) per una quota indagine di €. 806,39;
  2. Le indennità per attività remunerabili con il fondo di sede secondo i criteri previsti dall’allegato D Accordo nazionale e che sono riportati nella tabella allegata;
  3.  Criteri per la ripartizione delle somme residue, ovvero il residuo del fondo specificatamente rivolto alla contrattazione di sede: la parte sulla quale vi è la piena legittimità a decidere a livello territoriale. Tali somme ammontano a €. 57.981, 50.

La proposta di parte pubblica, giunta solo a ridosso dell’incontro, ricalcava quella degli anni precedenti. Solo grazie all’intervento sindacale si è ottenuta la variazione sul quantum delle somme (lettera b) e sulla percentuale di personale coinvolto (lettera c) all’interno di criteri comunque già prestabiliti.

Ovvero:

  1. Per remunerare miglioramenti ed efficienza dei servizi istituzionali realizzati con piani e progetti strumentali. Trattasi in particolare del progetto dell’ufficio tecnologie e innovazione della DR per l’utilizzo in sicurezza dei desktop obsoleti, con attribuzione della somma di €. 200 a ciascuno dei 7 funzionari interessati;
  2. Per premiare il merito, max 15 dipendenti per tutta la DR, per un importo massimo di €. 800 ciascuno;
  3. Per remunerare miglioramenti dell’efficacia e dell’efficienza dei servizi istituzionali realizzati con l’esercizio di compiti che richiedono elevata qualificazione professionale, max 70 % del personale di ogni Ufficio interno della Direzione Regionale.

Dopo ampia discussione, USB non ha ritenuto di sottoscrivere l’accordo, allegando una nota allo stesso, in quanto:

  1. contraria alle premialità individuali proposte dall’amministrazione al punto b, per di più per somme cospicue (si è passati da una proposta della DR di €. 1200 alla somma di €. 800). Così come per gli anni passati, USB non è favorevole ad alcuna forma di premialità sulla meritevolezza, per di più economicamente corposa e richiedeva una forma di redistribuzione equitativa (ad esempio ampliando la quota di personale prevista al punto c dell’accordo come pure chiedeva il tavolo nella sua quasi totalità) o legata a criteri oggettivi, ovvero progetti, attività, aprioristicamente conoscibili. Il meccanismo della valutazione assegna già troppo potere al datore di lavoro e ai suoi collaboratori. Tutte e tutti partecipano, in base alle proprie capacità, competenze e assegnazioni agli obiettivi generali dell’Ufficio che ricordiamo non possono essere solo di tipo quantitativo. Vogliamo evitare valutazioni soggettive e opinabili, spesso sostenute da motivazioni generiche non condivisibili, che non fanno altro che creare malumori e tensioni tra il personale ed .eliminare l’idea di un fondo che attraverso la categoria dei meritevoli legittima una leva per creare corsie differenziate tra i lavoratori.
  2. Contrarietà a predeterminazione criteri su accordi futuri: Così come per lo scorso anno, è prevista una clausola di chiusura per gli accordi futuri. Ne avevamo chiesto la cancellazione ma ci si è limitati ad una sua revisione per noi comunque non accettabile. Riteniamo, infatti, che circoscrivere alla eccezionalità legata alla pandemia la libera contrattazione equivalga, anche solo come petizione di principio, a una rinuncia preventiva alle libere prerogative sindacali, ancora più rilevanti nella misura in cui riguardano anche le RSU, per definizione soggetto a compagine variabile a scadenza di mandato

Non solo. USB da sempre non condivide la pratica degli accordi fotocopia in Sicilia, che sviliscono il ruolo delle parti sindacali e mortificano la contrattazione.

Evidenziamo, infine, che la ricezione dei dati e della proposta di parte pubblica a ridosso dell’incontro sia incompatibile con i presupposti per una corretta e approfondita contrattazione.

Alleghiamo: l’accordo, la tabella e la nota di mancata sottoscrizione della USB

USB PI Agenzie Fiscali Sicilia