Sicilia – Entrate, fondo DR. Cade il tabù sulle doppie indennità per gli incarichi di coordinamento ma USB dice NO a ogni forma di valutazione per i premi
Pubblichiamo per trasparenza la nota con la quale USB ha formalmente motivato la mancata sottoscrizione dell’Accordo sul Fondo all’incontro in DR Sicilia del 17 novembre
Nota USB mancata firma accordo territoriale FRD 2019 DR Sicilia
Esprimendo in premessa forte apprezzamento sia per il lavoro fatto dalla RSU che per la presenza nell’accordo di un punto di democrazia economica molto qualificante per USB, sostenuto in DR come in altri tavoli, ovvero il no alle doppie indennità per figure che ricoprono incarichi di coordinamento, facendo seguito alle argomentazioni espresse dalla USB durante l’incontro, con la presente si esprimono sinteticamente e per trasparenza le motivazioni che hanno portato alla mancata firma della USB:
Contrarietà al criterio dei meritevoli:
USB non è favorevole ad alcuna forma di premialità sulla meritevolezza, per di di più economicamente corposa, e richiedeva una forma di redistribuzione equitativa quanto più ampia possibile. Il meccanismo della valutazione assegna già troppo potere al datore di lavoro e ai suoi collaboratori. Tutte e tutti partecipano, in base alle proprie capacità, competenze e assegnazioni agli obiettivi generali dell’Ufficio che ricordiamo non possono essere solo di tipo quantitativo. Bisogna limitare le troppe differenziazioni di premi/riconoscimenti individuali che generano solo divisione tra i Lavoratori e polemiche inutili tra uffici della stessa Amministrazione;
Contrarietà alla percentuale 50% punto c accordo:
Perimetrare al 50 % massimo la compagine degli aventi diritto delle ipotesi punto C dell’accordo significa per noi non attuare il principio di perequazione e di equità redistributiva che riteniamo il fondo debba avere.
Ciò vale a maggior ragione in una Regione dalla cronica carenza di organico come la Sicilia, in cui la tenuta è garantita da uno sforzo in sè eccezionale da parte delle lavoratrici e dei lavoratori, e in un Ufficio il cui residuo del fondo ammonta a oltre €. 38.000,00, somma che ben avrebbe consentito di non redistribuire al personale somme meramente simboliche;
Contrarietà a ipoteca su accordi futuri: Riteniamo che mettere nero su bianco la valenza dei criteri anche per il futuro significhi ipotecare la libertà di contrattazione e rinunciare a monte alle prerogative sindacali
USB, oltre a denunciare il ritardo tra la maturazione del diritto (Fondo 2019) e l’anno di fruizione (se tutto va bene gennaio 2022), evidenzia che la stringenza dei tempi intercorrenti tra la contrattazione e la spada di Damocle per il caricamento dei dati (meno di 10 giorni) sia incompatibile con i presupposti per una corretta e approfondita contrattazione.
Esprime profondo rammarico per le II aree, per le quali aveva chiesto un riconoscimento perequativo in sede di contrattazione residuo fondo di sede, ritenendo che le “specifiche responsabilità” di cui all’ art. 4 Accordo nazionale siano in re ipsa quando ci sono colleghe e colleghi che si fanno carico della tenuta istituzionale senza l’adeguato riconoscimento retributivo e di inquadramento professionale.
USB PI Agenzie Fiscali Sicilia