Sicilia - Entrate, il NO dei lavoratori alla chiusura

Messina -

I Lavoratori della Direzione Provinciale di Messina, sedi di Sant’Agata di Militello e Mistretta, riuniti in assemblea in data 4 febbraio 2013, esprimono tutta la propria preoccupazione e contrarietà per la chiusura degli uffici e delle sedi.

La chiusura totale di una sede, o anche la chiusura dei team di controllo delocalizzati nella provincia sono segno evidente dell’abbandono del territorio da parte dell’Agenzia, con ricadute chiare non solo sui Lavoratori, ma anche sui cittadini e sull’attività di controllo e di lotta all’evasione.

Le chiusure imporranno ai cittadini nuovi aggravi di tempo e di spesa per qualunque esigenza di natura fiscale, così come il destinatario di qualunque avviso che sarà costretto a recarsi nel capoluogo di provincia.

E’ evidente come l’abbandono del territorio farà piacere agli evasori ma meno ai cittadini onesti, perché è chiaro come l’ufficio del capoluogo non potrà garantire la stessa presenza e capillarità nell’attività di controllo della provincia.

Non comprendiamo e francamente non condividiamo questa politica di chiusure: pensavamo che la lotta all’evasione esigesse invece investimenti, se non sul Personale e per nuove assunzioni, almeno su mezzi e strumenti.

In ultimo, evidentemente, noi Lavoratori. A dispetto di carichi di lavoro, impegni ed obiettivi ogni giorno più difficili, siamo ripagati da troppo tempo con il contratto bloccato, i tagli continui ad un salario accessorio ormai sparito, l’ostinata negazione del diritto alla carriera, la sicurezza stessa del posto di lavoro messa ormai a repentaglio.

Ora questa stagione di abbandono delle funzioni e chiusura delle sedi ci costringerebbe alla mobilità coatta ed ad ulteriori gravi sacrifici e difficoltà che non possiamo e non vogliamo permetterci, ed apre serissimi interrogativi sul futuro di ciascuno.

Per tutto quanto sopra

chiediamo

 il mantenimento delle sedi e delle funzioni nel territorio,

ivi compresa l’attività di controllo.

Per quanto attiene la chiusura della sede di Mistretta, si prende atto della disponibilità del Comune ad offrire GRATUITAMENTE spazi e mezzi per TUTTI i colleghi della sede, per altro pronti a prendere in carico qualunque ulteriore tipo di lavorazione dovesse rendersi utile o necessaria.

Per questo diventerebbero ancora più incomprensibili le ragioni dell’abbandono del territorio da parte dell’Agenzia ed il danno che comporterebbe a Lavoratori e Cittadini, in presenza della disponibilità di una soluzione completa e gratuita.

Ci diciamo pronti a qualunque azione a difesa delle sedi,

 delle funzioni, delle nostre condizioni e del nostro futuro,

 a cominciare già da adesso con

  1. un’attività necessaria di informazione ai contribuenti e sul territorio
  2. il rifiuto di mettere a disposizione le nostre auto per l’attività esterna per almeno 2 settimane, e comunque fin quando non saranno date le opportune e concrete rassicurazioni sul futuro delle sedi, delle funzioni e di noi Lavoratori.

 

L’assemblea approva all’unanimità.