Sicilia – Entrate, meritevoli? No, grazie! Già ci bastano le pagelline di Brunetta

Catania -

In data 14 settembre 2021 è stato siglato a livello centrale l’accordo per la definizione dei criteri di ripartizione delle risorse del “Fondo risorse decentrate dell’anno 2019” tra l’Agenzia delle Entrate e le Organizzazioni Sindacali e solo in data odierna, 16 novembre, si è svolto il primo incontro per l’Accordo locale per la ripartizione del Fondo per le politiche di sviluppo delle risorse umane e per la produttività anno 2019”

alla DP di Catania.

Durante l’ultimo incontro col Direttore del 1° ottobre, auspicando che la trattativa tenesse a stretto giro, USB aveva chiesto di ricevere diversi dati al fine di permettere alle colleghe e ai colleghi di verificare la correttezza delle ore rilevate per il 2019 e di poter ricevere la proposta di parte pubblica.

Ciò non solo sulla base del principio di trasparenza e certi dell’importanza che una trattativa debba essere preceduta da una corretta informativa, ma anche perchè riteniamo che la variabile tempo diventi a questo punto un elemento ricattatorio.

Accordi al buio non se ne firmano epperò .... i colleghi poi non prendono i soldi a gennaio se i dati non vengono trasmessi entro il 26 novembre.

Tutte le DP della Sicilia, compresa Catania, hanno iniziato a convocare il 15 novembre, a volte sovrapponendo le date di incontro, tenendo sempre come spada di Damocle la data del 26 novembre, come ultimo giorno utile per il pagamento nel mese di dicembre.

Ognuno  tragga le sue conseguenze su quali siano i margini di una contrattazione degna di questo nome con questi tempi risicati.Ma tant’è, arriva l’incontro.

La proposta del Direttore, formalizzata a voce solo al tavolo di trattativa che riportiamo testualmente a seguito della ricezione della bozza di verbale, è la seguente:

“La proposta della Direzione fa riferimento alla possibilità di ancorare la ripartizione delle risorse residue del fondo di sede, con specifico riferimento al miglioramento dell’efficienza e dell’efficacia nonché delle performance individuale del Personale, alle modalità con cui son stati conseguiti gli obbiettivi per i vari uffici e settori di attività sulla base dei seguenti parametri di qualità (indici di qualità) applicati ai driver di processo di seguito elencati:

- incremento rispetto alla media del biennio precedente (2017 e 2018) degli obiettivi assegnati alle varie strutture (per i driver “IVAN” ed “obiettivo generale e di P.C.E. – prevenzione e contrasto alla evasione”);

- proporzionalità nel conseguimento temporale degli obiettivi per step precostituiti o comunque con progressioni ordinate rispetto all’arco temporale mensile o trimestrale (per i driver “rimborsare II.DD. e IVA” e “barometro della qualità”).

Tra i progetti specifici, la parte pubblica fa riferimento alla possibilità di ripartire le risorse residue del fondo di sede alla attività svolta di sistemazione degli archivi generali (c.d. “progetto archivio”).

Nell’ambito dei predetti parametri qualitativi di conseguimento degli obiettivi, a cui commisurare l’assegnazione delle risorse residue disponibili per il fondo di sede in modo proporzionale o diversificato in conformità alle linee strategiche delle attività definite nelle direttive di programma, i responsabili degli Uffici potranno segnalare, avvalendosi di dati oggettivi, i Colleghi che hanno contribuito in modo determinante o prevalente a realizzare tali target di qualità degli obiettivi assegnati

Dopo aver ascoltato la proposta del Direttore abbiamo esposto, dunque, le nostre argomentazioni:

  1. Principio di democrazia economica: no al cumulo delle indennità e al cumulo tra indennità e incarichi di responsabilità (ex. artt. 17 e 18 )

Come USB da sempre sosteniamo che le posizioni di responsabilità, per le quali a monte sono già previsti emolumenti finanziati con il fondo di tutto il personale, andrebbero pagate con risorse dell’Agenzia e non con somme destinate alle lavoratrici e ai  lavoratori e, nel corso degli anni, abbiamo sempre ribadito l’esclusione della cosiddetta doppia indennità ai capi team e capi area.  Il  fenomeno delle doppie indennità rappresenta  una concentrazione di risorse che mal si concilia con il principio dell’equità economica, principio da garantire a tutto il personale. Non a caso, nel 2021, quando sono stati chiusi i rubinetti per pagare le posizioni è calata la scure dei tagli lineari con gli effetti di spezzatino e parcellizzazione del personale che ben si conoscono e che abbiamo subito denunciato;

  1. Principio di trasparenza: con la profonda consapevolezza che quando si tratta di soldi pubblici non c’è privacy che tenga USB ha chiesto,  ma solo dopo l’incontro ottenuto,  i dati sui conteggi,  sui riepiloghi delle voci, sui  prospetti, sui nomi da premiare ( solo per alcune voci);
  2. Principio di rotazione: Sul segreto di Pulcinella dei problemi al Front office e la vecchia questione della mancanza di rotazione abbiamo sollevato il problema degli sportelli ai piani, perchè creano effetti distorsivi sulla rotazione e sulla turnazione al front office, garantita da pochissime unità e in costante diminuzione per via dei pensionamenti. Sempre in virtù del principio  di rotazione abbiamo anche detto che le attività premiate non dovrebbero mai ripetersi negli anni perchè questo comporterebbe una concentrazione di risorse su pochi e sempre gli stessi;
  3. Principio di oggettività: abbiamo ribadito la necessità di adottare principi di oggettività  e che tutti gli incarichi devono essere conferiti con atto formale  come prevede l’Accordo nazionale per i casi dell’allegato E,  precisato che il calcolo delle giornate va fatto con riferimento  al budget specifico  delle ore assegnate per il 2019  nonchè chiesto  il numero e la tipologia di verifiche trasmesse dalla DR Sicilia;
  4. No al criterio dei meritevoli. Su questo ci è scappata una battuta già ci basta Brunetta”. Il meccanismo della valutazione e delle pagelline che incombe per l’immediato futuro  assegna già troppo  potere al datore di lavoro e ai suoi stretti collaboratori e pensiamo che nessun sindacato possa avallarlo in un accordo. Quello che vogliamo evitare è che parte datoriale possa arrivare persino ad avere governo dei fondi del Personale, cosi da asservirlo come leva per operare ulteriori pressioni o ulteriore argomento per servire gli obiettivi a tutti i costi e con buona pace degli organici all’osso.
  5. Testimonianze in Tribunale. Vista la delicatezza e soprattutto l’approccio spesso “poliziesco” dei giudici che scambiano il testimone per l’imputato ci eravamo sentiti di avanzarla come proposta ritenendola in analogia con la partecipazione ai processi tributari e civili per i quali è già prevista indennità nell’Accordo nazionale. 

L’incontro è stato aggiornato al 18 novembre, USB ha già espresso le sue considerazioni, sia di principio che oppositive e sarà presente per ribadirle, arrivando, rebus sic stantibus, a non firmare l’accordo.

A margine dell’incontro il Direttore ha garantito a breve una convocazione sui temi per i quali avevamo preventivamente chiesto l’allargamento dell’ordine del giorno: sicurezza, rientri, organici  e carichi di lavoro.

USB PI Agenzie Fiscali Sicilia