Sicilia – Entrate, USB a difesa di una contrattazione neutrale e che redistribuisce in via equitativa le risorse non firma accordo sul fondo alla DP di Enna

Enna -

Pubblichiamo la nota con la quale la USB ha motivato la mancata firma all’Accordo per il fondo alla DP di Enna.

Durante l’incontro abbiamo espresso sia la nostra contrarietà alla proposta fatta dal rappresentante della RSU che alla decurtazione progressiva delle somme per le indennità legittime e spettanti in base all’accordo.

Non possiamo fare a meno di esprimere profonda indignazione per proposte che sono fatte senza alcun pudore da diretti interessati seduti al tavolo sindacale  e che arrivano addirittura ad assorbire tutto il fondo.

USB non sarà mai favorevole nè al pagamento delle indennità di coordinamento  col fondo delle lavoratrici e dei lavoratori  nè tantomeno a criteri o prassi che sviliscono la contrattazione e i principi basilari di equa redistribuzione delle risorse.

Nota USB mancata firma Accordo  ripartizione del fondo risorse decentrate anno 2019  DP di Enna

Facendo seguito alle argomentazioni espresse durante l’incontro con la presente la USB precisa ulteriormente le motivazioni che hanno portato alla  mancata apposizione della firma all’Accordo.

Contrarietà al finanziamento degli incarichi di coordinamento con il fondo

Come USB sosteniamo da sempre che le posizioni di responsabilità e di coordinamento andrebbero pagate con risorse dell’Agenzia e non con somme destinate alle lavoratrici e ai  lavoratori. Ciò vale, a maggior ragione e nel caso di specie, laddove non sussistono nemmeno i requisiti formali,  ai fini del riconoscimento dell’indennità  derivante dalla posizione di responsabile di unità organizzativa, esplicitamente indicati dalla lettera I allegato E Accordo Nazionale e che devono risultare da atto formalmente conferito. A cio si aggiunga che la scelta  di corrispondere l’indennità, per di più si scopre reiterata negli anni, comporta l’assorbimento totale del residuo del fondo delle lavoratrici e dei lavoratori vanificando in premessa ogni possibilità per la quasi totalità del personale. Personale che ha persino corso il rischio di una decurtazione proporzionale di indennità legittime e spettanti.

Principio perequativo, democrazia economica  e riconoscimento per il personale di I e II area senza alcuna indennità:

Con le sue proposte USB puntava, invece, a salvaguardare un principio di democrazia economica  e un’idea solidaristica di redistribuzione delle risorse, valorizzando il ruolo sociale del Lavoro in chiave perequativa attraverso la premiazione o del personale che non riceve  alcuna indennità o del personale che appartiene alla I e II area che non gode di alcuna indennità.

Quest’ultimo, la cui professionalità è disconosciuta sia giuridicamente che economicamente, sovente viene mortificato con l’attribuzione di coefficienti più bassi seppure spesso si veda investito di responsabilità superiori a quelle che competerebbero. Questo personale spesso si ritrova ad avere deleghe di firma, svolge mansioni superiori e sappiamo che l'Agenzia  ne riconosce la professionalità solo dopo concorso ( oggi senza neanche  fornire dispense e batterie di quiz)  e solo a quelli che hanno la laurea, mentre utilizza le loro mansioni superiori senza riconoscere nulla. La tendenza dell’Amministrazione e più in generale dei tavoli governativi è quella di andare verso un sistema delle competenze e delle professionalità e USB avrebbe voluto, attraverso un utilizzo perequativo del fondo,  dare  un segnale forte a queste colleghe e colleghi che hanno garantito la tenuta degli Uffici e che oggi sembrano dimenticati.

USB PI Agenzie Fiscali Sicilia