Sicilia - Entrate, USB Sicilia attiva un canale diretto whatsapp a tutela delle lavoratrici e dei lavoratori durante emergenza coronavirus

Palermo -

Uno stillicidio: non esiste altro modo per definire la gestione COVID 19 in Sicilia.

 

Alleghiamo solo le ultime note e diffide penali che la USB ha mandato alle DP della Sicilia per chiedere di dare piena e tempestiva attuazione alle norme e la prassi vigenti ai tempi del Coronavirus, tra cui il lavoro agile che, secondo il Decreto DPCM 11 marzo, la Direttiva Dadone 2/2020 e persino la nota DC 128334 /2020, avrebbe dovuto essere considerato la modalità ordinaria di svolgimento della prestazione lavorativa sin dallo scorso 12 marzo.

 

Sebbene le norme sopra citate, emanate per garantire oltre che tutela a chi lavora e alla cittadinanza anche l’uniformità e coerenza dei datori di lavoro, abbiano segnato incontrovertibilmente la linea di mutamento della ratio del lavoro agile, istituzionalizzandone la natura di salvacondotto emergenziale urgente da utilizzarsi in via ordinaria è stato necessario, in moltissime DP d’Italia, comprese la Sicilia, ingaggiare un vero e proprio corpo a corpo con le Amministrazioni per trasformare il diritto astratto in diritto vivente ed esigibile.

 

Il tutto mentre intorno a noi chiudevano le scuole e le Università, si iniziavano a serrare progressivamente sempre più realtà di lavoro, il lavoro privato dirottava al massimo sullo smart working pur non avendone l’obbligo e viene scritto per decreto, zona dopo zona e con tanto di sanzione penale in caso di inottemperanza di provvedimento dell’Autorità, che non devi muoverti di casa.

 

Il tutto mentre la Sanità al Nord è al collasso, al Sud c’è il rischio specifico controesodo, la Protezione Civile monta i tendoni, le strade si riempiono di check point per verificare le motivazioni dello spostamento delle cittadine e dei cittadini

(peccato che i controlli avvengano solo per strada ma non dentro i posti di lavoro per verificare le condizioni di sicurezza) e non si può non avere la piena cognizione che dentro gli Uffici delle Agenzie Fiscali (Piacenza, Milano, Lecco, Lodi, Merate, Roma, Bergamo, Teano, Como, Pavia ad ora) ci siano stati contatti a rischio e lo confermano le chiusure, le sanificazioni e le quarantene.

Si è rimasti e si rimane sulle spine fino alla fine, facendo vivere sulla pelle il caos burocratico che ragiona con la testa a due Decreti prima, con buona pace della tanto agognata semplificazione amministrativa. E menomale che il lavoro era agile, pensa pensa se fosse stato goffo!

Pur a fronte di esplicite richieste e diffide anche penali, a oggi, salvo che per due DP (Palermo e Siracusa) non ci giungono riscontri rispetto all’attivazione del lavoro agile, o i riscontri sono a spizzichi e bocconi e non oggetto di informativa sindacale o risultano nel pacchetto prendere o lasciare i rientri in Ufficio.

 

A proposito del rientro in Ufficio USB sin da ieri ha diffuso un format per le lavoratrici e i lavoratori che specifica per quali attività, quali necessità e con quali limiti può avvenire “l’attività indifferibile da rendere in presenza”. Il tutto anche alla luce del divieto penale di spostamento dalla propria casa (tra le altre cose rafforzato oggi in merito all’autocertificazione sulla non positività al coronavirus!) per il quale, a nostro parere, le Amministrazioni sono tenute a prendersi piena e totale responsabilità tramite ordini di servizio scritti, nominativi e motivati sulla base delle norme vigenti e da produrre ai fini dell’eventuale controllo delle forze dell’ordine.

 

C’è da tenere ben scolpito nella memoria cosa è accaduto in queste settimane di incubo e alzare una volta per tutte la testa mentre chi avrebbe dovuto tutelarci ha avuto bisogno delle tarantelle delle carte bollate per darsi una mossa, opaca per giunta.

 

Dopo le innumerevoli note sulla sicurezza, i solleciti, le richieste di chiusure Front Office, Uffici e di sanificazione, le petizioni, il richiamo allo sciopero straordinario (che gli operai in lotta stanno praticando), l’indicazione di inserimento causale COVID 19 in applicativo, manda la mail punto stop, le diffide per omissioni e rifiuto atti d’ufficio, USB non si ferma per chiedere la piena attuazione del lavoro agile e senza rischio non consentito.

 

USB, che in Sicilia come nelle altre Regioni, si è attivata da tempo per mettere le Amministrazioni di fronte ai loro obblighi per la sicurezza e fare richieste formali sulla base delle norme vigenti ( ce lo riconosce persino la DR Sicilia con una nota ufficiale) e che a livello nazionale sin dallo scorso 12 marzo ha chiesto la chiusura di tutti gli Uffici pubblici che non erogano servizi essenziali, andrà avanti fino in fondo in questa lotta per salute pubblica e non si fermerà fino a quando tutte e tutti non saranno in piena sicurezza.

 

Al di là del corpo a corpo sulla richiesta di tempestiva ottemperanza ai dettati normativi, pensiamo che una delle cose più importanti oggi sia far sentire alle lavoratrici e ai lavoratori sia delle Agenzie, che delle pulizie, mensa e vigilanza dentro le Agenzie, che non sono soli.

 

A tal fine USB Sicilia Agenzie Fiscali apre un canale di messaggistica Whatsapp diretto per ricevere e fornire informazioni, aggiornamenti e segnalazioni per combattere tutte e tutti insieme questa emergenza mondiale che difficilmente passerà presto e per la quale ciascuno di noi è chiamato a mettere in pratica il suo pezzettino di responsabilità e senso della collettività.

 

Chi volesse far parte di questo canale broadcast whatsapp (che non è un gruppo a rischio intasamento ma funziona con ricezione messaggi individuali m’asannunca sciamunemu) mandi una mail a d.anastasi@usb.it e anastasidafne@gmail.com scrivendo “Oggetto mail: Richiesta inserimento broadcast whattsup USB Sicilia Info e tutela Coronavirus

 

Desidero far parte del broadcast whattsup emergenza Covid 19, indicando nome, cognome, telefono, attività e Ufficio di riferimento”

 

#vogliorestareacasa #nocontagidentroipostidilavoro #chiuderegliuffici

 

Proteggi te stesso per proteggere gli altri (Ministero Salute su mamma RAI)

 

 

USB Pubblico Impiego

Agenzie Fiscali Sicilia