STATALI PRONTI ALLO SCIOPERO GENERALE. Migliaia di lavoratori in piazza per la mobilitazione nazionale del Pubblico Impiego. Riuscito appieno lo sciopero di due ore nel Comparto Agenzie Fiscali
Grande partecipazione dei lavoratori pubblici alla giornata nazionale di mobilitazione indetta per oggi dalla RdB-CUB P.I. e forte la determinazione a contrastare il progetto di smantellamento e privatizzazione della Pubblica Amministrazione messo in atto dal Governo Berlusconi.
Ben 2.000 presenze alla manifestazione romana, dove sono giunte delegazioni dal sud Italia e da Toscana ed Emilia-Romagna, mentre oltre 300 hanno manifestato a Torino, 500 a Milano, 200 a Genova, 200 in assemblea in piazza a Padova . Presenti alle manifestazioni tutti i comparti del Pubblico Impiego, con importanti rappresentanze di lavoratori precari, e si è riscontrata una significativa adesione alle iniziative da parte di iscritti ad altre sigle sindacali ed eletti RSU.
Incontri presso le Prefetture si sono svolti a Milano e Genova, mentre a Roma una delegazione ha incontrato il Senatore Castro (PDL), membro della Commissione Lavoro del Senato, e l’On. Bersani (PD).
Elevata anche l’adesione allo sciopero di due ore indetto dalle RdB nelle Agenzie Fiscali . Molti i disagi per gli utenti con i front-office chiusi al pubblico e numerose assemblee nei luoghi di lavoro.
L’iniziativa di Roma si è svolta in piazza di Monte Citorio, dove i lavoratori hanno fatto rumorosamente sentire la propria protesta ai parlamentari che si avviano oggi ad esaminare la conversione in legge del Decreto 112 sulla P.A.. La protesta si è fatta ancora più vivace all’arrivo in piazza del Ministro Renato Brunetta, e si è trasformata in un sonoro corteo che attraverso le vie del centro ha raggiunto il Ministero della Funzione Pubblica per poi ritornare di nuovo davanti alla Camera dei Deputati, dove si è conclusa col grido unanime di “sciopero generale”.
“La rabbia e la determinazione che i lavoratori pubblici hanno espresso oggi nelle piazze è un serio monito al governo – commenta Paola Palmieri della Direzione nazionale RdB-CUB P.I. - se sulla Pubblica Amministrazione si intende proseguire con manovre che tagliano salario, cancellano migliaia di precari, aumentano carichi di lavoro, affossano il diritto alla salute ed alla cura dei familiari disabili, tagliano i servizi ai cittadini per svenderli ai privati, i lavoratori non rimarranno inerti. E il 17 ottobre saranno di nuovo in piazza per partecipare allo sciopero generale indetto dal sindacalismo di base”, conclude la dirigente RdB-CUB P.I.
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Milano. I lavoratori del Pubblico Impiego reagiscono alle provocazioni di Brunetta con grande partecipazione all’iniziativa di RdB
Successo dell’iniziativa svoltasi in data odierna davanti alla Prefettura di Milano, che ha visto la partecipazione di oltre 500 lavoratori di tutti i settori del Pubblico Impiego, protestare contro Il Decreto Legge 112 del Ministro della Funzione Pubblica Brunetta.
Il decreto prevede effetti strutturali su tutta la Pubblica Amministrazione:
·con previsione di chiusura di uffici e privatizzazione di funzioni,
·un ulteriore taglio degli organici e aumento della flessibilità, con prolungamento del blocco del turn-over (fino al 2013),
·peggioramento delle condizioni di vita e di lavoro dei pubblici dipendenti, anche con l’inasprimento del trattamento delle malattie che comporteranno il pagamento della sola retribuzione, con perdita secca di tutte le indennità e certificazione della malattia da parte di una struttura pubblica (ASL) dopo il secondo evento nell’anno solare e l’allargamento delle fasce di controllo dalle 8 la mattina alle 20 di sera con una sola ora d’aria dalle 13 alle 14,
·perdita contrattuale e salariale, che si traduce in uno stanziamento per il rinnovo del biennio 2008/09 pari al 3,2% quando l’inflazione, rilevata dall’Istat, per il solo 2008 è del 3,6%,
·abrogazione di tutti quei fondi speciali che rappresentano, per molte amministrazioni, una voce retributiva molto importante e riportano, in alcuni casi, le retribuzioni nominali dei dipendenti ai livelli del 1998.
Alla faccia dell’emergenza salariale!
Due delegazioni di lavoratori sono state ricevute sia in Prefettura che in Provincia i cui rappresentanti hanno manifestato solidarietà ed impegno rispetto le rivendicazioni che venivano poste.
Torino. BRUNETTA BEACH
PRIMA GIORNATA DI LOTTA NAZIONALE PER FERMARE LO SMANTELLAMENTO DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Mentre in Parlamento si sta consumando la conversione in legge (attraverso il voto di fiducia?) del D.L. 112, che dà il via ad una nuova stagione di attacco ai diritti dei lavoratori e dei cittadini.
Oggi dipendenti pubblici hanno dato vita in tutto il Paese ad una prima giornata di mobilitazione per contrastare questo scellerato disegno di smantellamento della Pubblica Amministrazione che ha pesanti ricadute non solo sui lavoratori pubblici ma sui diritti sociali di tutti i cittadini.
A Torino hanno manifestato sotto la RAI centinaia di lavoratori del Pubblico Impiego del PIEMONTE proponendo una improbabile spiaggia torinese , con decine di teli da bagno , ombrelloni , secchielli e palette per rivendicare con forza il ritiro del Decreto Legge 112 di BRUNETTA vero salasso per tutti i lavoratori pubblici .
Il Decreto prevede pesanti interventi sulla Pubblica Amministrazione quali:
* Riduzione delle funzioni e delle strutture con chiusura di uffici e privatizzazioni;
* Riduzione dei dipendenti e peggioramento (se possibile) della precarietà;
* Decurtazione del salario di produttività e contratti nazionali a costo zero.
Per tutto quello che non è ricompreso in questo “pacchetto” è già pronto un disegno di legge delega che dà potere discrezionale al Governo, nello specifico al ministro Brunetta, per completare l’operazione di destrutturazione di tutto ciò che garantisce ancora un minimo salario e di Stato Sociale nel Paese.
A questo si aggiunga l’opera di “risanamento” che Tremonti sta facendo e farà con la prossima Finanziaria ed il gioco è fatto!
Con questi provvedimenti il Governo apre il conflitto, non solo con i pubblici dipendenti, ma con tutta la popolazione di questo Paese .
OCCORRE FERMARLI IN TEMPO
Non possiamo permettergli di scaricare sui lavoratori, precari, pensionati e giovani disoccupati le responsabilità della loro incapacità.
Quella di oggi è solo l’inizio di una lotta a cui seguiranno iniziative di contrasto che già si stanno generalizzando in tutto il Paese e che avranno un momento di forte impatto nello Sciopero Generale di tutto il mondo del lavoro proclamato dalla CUB, Cobas e SDL per il prossimo 17 Ottobre con una imponente Manifestazione .
Genova. Il Pubblico Impiego in piazza
Circa 200 lavoratori pubblici hanno manifestato oggi di fronte alla Prefettura
contro il Decreto Legge Tremonti-Brunetta che prevede:
· taglio organici: nessun piano di stabilizzazione dei precari e blocco delle assunzioni;
· azzeramento incentivi 2009;
· peggioramento del trattamento di malattia: aumento reperibilità dalle 8 alle 13 e dalle 14 alle 20; riduzione dello stipendio;
· cessione ad agenzie private dei controlli sulle attività delle imprese private;
· esternalizzazione e privatizzazione dei servizi pubblici;
· tagli delle prestazioni per i cittadini (es. tagli posti letto negli ospedali).
I lavoratori dell'INPS, dell'INAIL, delle Agenzie Fiscali, dell'INPDAP, dei Ministeri, della Sanità, degli Enti Locali, dell'Università non ci stanno a passare per fannulloni e a fasi tagliare pezzi di salario e diritti.
Sanno che lo scopo delle "manovre" economiche dei ministri di Berlusconi, non è di far funzionare meglio la pubblica amministrazione, ma di smantellarla pezzo per pezzo, e trasformare le prestazioni fornite dagli uffici pubblici in servizi di scarsa qualità, da far pagare a caro prezzo, gestiti da privati a cui interessa solo il proprio guadagno.
E che, troppo spesso, vengono arrestati con l'accusa di condividere i loro profitti con gli amministratori pubblici, come accade oggi in Abruzzo (sanità) ed è accaduto ieri a Genova (mense del comune privatizzate).
Sono questi gli argomenti esposti da una delegazione di lavoratori nell'incontro con i rappresentanti della Prefettura, che si sono impegnati a segnalare al Governo.
I lavoratori pubblici, anche come cittadini, sono per la difesa ed il miglioramento dei servizi pubblici e credono nell'utilità sociale del loro lavoro che intendono svolgere in modo efficace, con dignità, salari e diritti adeguati.
Padova: contro il D.L.112, splendido successo della giornata di mobilitazione e di due ore di sciopero, nelle Agenzie Fiscali, promossa da RdB!
Oltre 200 lavoratori hanno partecipato all’assemblea indetta dalle RSU dell’Ufficio Entrate di PD1, del Territorio, dell’’Inpdap, dell’Inps presso il cortile dell’Agenzia delle Entrate di via Turazza a PD1, dalle ore 11.00 alle ore 12.00, ed è stato straordinario vedere la determinazione dei lavoratori nel voler contrastare, determinando anche iniziative in piena estate, la conversione in legge del decreto. L’assemblea ha visto anche la partecipazione di delegati Rsu del Comune, dell’Ulss 16 e dell’Inail e si è conclusa con un appello a tutti i delegati RSU e RLS (rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza) del Pubblico Impiego di autoconvocarsi presso la Prefettura di Padova per mercoledì 23 luglio alle ore 12.00 per chiedere un’incontro con il Prefetto a cui comunicare la determinazione dei lavoratori pubblici padovani contro il D.L.112 perché affossa l’intera pubblica amministrazione e getta discredito sulla figura del dipendente pubblico.
Alle ore 12.00 è scattato fino alle 14.00 lo sciopero di RdB che ha chiuso i front-office degli Uffici di PD1 e PD2 e molti colleghi allo sciopero hanno aggiunto permessi personali trasformando la giornata del 16 a Padova in un momento eccezionale di sveglia per l’intero pubblico dipendente!
Prossimo appuntamento: tutti i delegati RSU e RLS in Prefettura a Padova mercoledì 23 luglio ore 12.00 per comunicare l’avversione dei lavoratori pubblici al D.L.112!
Salario, diritti, dignità……la lotta continua
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