Territorio. Ad un passo dalla firma...
Cronaca del 18 maggio, una giornata persa all’Agenzia del Territorio che ci aveva convocato per una informativa sul Contratto Integrativo, sulla Costituzione del Fondo per le Politiche di Sviluppo delle Risorse Umane e per il possibile accordo per la corresponsione dell’Indennità di Professionalità anno 2006, alla luce dei fondi finalmente a disposizione dei lavoratori.
Dopo un excursus da parte dell’Amministrazione del contratto integrativo si è passati alla fase della trattativa vera e propria, durante la quale si è giunti alla determinazione di erogare una somma pro-capite media di 2.500 Euro lordi quale acconto per l’Indennità di professionalità anno 2006 e con l’impegno di erogare la somma medesima con le competenze del mese di luglio 2007 (il protocollo di intesa è allegato a questo comunicato).
Avremmo sottoscritto immediatamente l’accordo anche se abbiamo delle proposte da fare relativamente a questa indennità ma, facendo i conti con i tempi stretti anzi strettissimi con i quali siamo costretti a misurarci, abbiamo ritenuto che il primo obiettivo fosse quello di lasciare che i soldi andassero nelle tasche dei lavoratori del Territorio.
Ma ad un passo dalla firma alcune sigle confederali hanno fatto richiesta di tavoli separati prima rifacendosi ad una lettera ai lavoratori (quindi non una richiesta ufficiale all’Agenzia di tavoli separati) del 5 marzo 2007 e successivamente dichiarando di produrre una richiesta ufficiale a stretto giro.
Non ci siamo stupiti più di tanto visto lo show al quale avevamo assistito il giorno prima all’Agenzia delle Dogane, e abbiamo chiesto ai nostri illustri colleghi di prima sottoscrivere l’accordo sui 2.500 euro e poi fare i tavoli separati evitando un danno ai lavoratori.
Questo non è stato possibile… E quindi siamo convocati – aspettiamo la nota ufficiale – per mercoledì 23 maggio p.v. naturalmente a tavoli separati aspettando successivamente un incontro a tavoli uniti (così come previsto) per la eventuale sottoscrizione di un accordo…
Che dire? Oltre a fare i complimenti ai nostri esimi colleghi, lasciamo ai lavoratori del Territorio l’ardua sentenza!
Ci riserviamo di uscire con un comunicato ad hoc ma non possiamo esimerci dal fare alcune inevitabili considerazioni: in un momento di attacco indiscriminato al pubblico Impiego e nel momento di decentramento e ormai imminente smantellamento di questa Agenzia abbiamo sempre creduto che solo un fronte dei lavoratori unito potrebbe tentare di arginare i danni.
Motivo per il quale fino ad oggi abbiamo mediato oltre il mediabile pur di non rompere l’unità sindacale, perché il nostro unico obiettivo è sempre stato l’interesse del lavoratore.
Ma la richiesta di tavoli separati degli ultimi giorni ha aperto gli occhi a molti.
Il tavolo sindacale unito ha un senso solo se i sindacati presenti, pure nelle diversità di tattica, perseguono tutti lo stesso obiettivo… siamo sicuri che questo sia vero?
Ed è per questo che, tutto sommato, ci sentiamo anche un po’ “liberati” visto che non dovremo condividere il nostro lavoro con chi è troppo diverso e lontano da noi e dai nostri chiari, limpidi e trasparenti obiettivi. Orgogliosi e fieri di essere come siamo continueremo la nostra battaglia per i lavoratori dell’Agenzia del Territorio e, finalmente, liberi da briglie e vincoli di vario tipo questa volta sarà difficile fermarci.