Territorio - In arrivo gli ultimi soldi del 2009
Incontro sul piano triennale dell’Agenzia e ripartiti 4.500.000 euro del fondo 2009
Il piano triennale che ci è stato presentato contiene gli obiettivi che l’Agenzia intende raggiungere entro il 2013. Le attività annunciate prevedono un sempre maggiore impegno e professionalità delle lavoratrici e dei lavoratori che, nel piano stesso, si dichiara debbano essere riconosciute e valorizzate dall’Amministrazione.
Nella situazione, però, in cui ci troviamo di blocco degli stipendi e delle carriere pretendiamo che l’Amministrazione compia passi concreti per non rendere vane le dichiarazioni d’intenti presentate nel piano triennale.
Il primo passo fondamentale, per la credibilità della stessa Agenzia, è quello di ottenere nel più breve tempo possibile i soldi del comma 165 e su questo faremo pressione anche il 2 agosto durante la sottoscrizione delle Convenzioni presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze. Ma riteniamo che ciò non basti ed occorre riuscire a stabilizzare i fondi del comma 165 togliendoli dalle mani del Ministro di turno che ne decide ogni anno le sorti, decurtandone sempre una parte e consegnandoceli sempre più in ritardo. Altro passo fondamentale è inserire questi soldi definitivamente all’interno delle Convenzioni in modo da diventare con carattere fisso e ricorrente e poter giungere nelle tasche dei lavoratori con tempi più immediati e con maggiore certezza.
I passaggi di fascia economica saranno realizzati entro il 2011, ma, nel frattempo, occorre sottoscrivere l’accordo anche per gli ulteriori passaggi relativi al 2011 così come promesso nel protocollo d’intesa.
Abbiamo ribadito la necessità di fare pressione su tutti i direttori provinciali, regionali e centrali affinché applichino corrette relazioni sindacali ed aprano un serio confronto sindacale anche in relazione alle modifiche logistiche e dei front office, alla chiusura delle conservatorie nelle sedi distaccate, all’apertura dei nuovi uffici provinciali di Fermo e Barletta (per questo abbiamo richiesto anche un accordo nazionale).
Sulle posizioni organizzative e di responsabilità che l’Amministrazione vuole istituire occorre prestare molta attenzione per evitare di svuotare il fondo del personale. Perché mentre le posizioni organizzative sono regolate dal Contratto e facilmente quantificabili, gli incarichi di responsabilità rischiano di proliferare a dismisura. Noi non avvalleremo nessuna azione che svuoti il fondo del personale ma lotteremo affinché l’Agenzia utilizzi i propri fondi.
Occorre inoltre realizzare i 140 passaggi in Terza Area, già approvati dalla Funzione Pubblica e rimasti congelati da oltre un anno.
Infine abbiamo ricordato che il Contratto prevede che sia realizzata una nuova mobilità volontaria nazionale e in tema di decentramento delle funzioni catastali occorre essere informati su quanto verrà deciso dai Consigli Tributari Comunali in merito alle forme di collaborazione da attivare con l’Agenzia del Territorio previste dalla legge 122/2010.
Non abbiamo sottoscritto la ripartizione dei 4,5 milioni del fondo del 2009 per il pagamento delle particolari posizioni e delle responsabilità perché si continua a non palesare il metodo di ripartizione delle somme che sono state attribuite alle regioni con forti differenze medie pro capite. Facciamo notare che nel nuovo accordo c’è maggiore libertà nella ripartizione in quanto tutti i valori sono indicati nella misura massima con sempre minori vincoli. Sarà quindi compito della trattativa locale stabilire le quote da assegnare in piena libertà.
Segnalateci abusi ed imposizioni, realizzate negli uffici, in modo da evitare favoritismi e privilegi, ricordiamoci che sono sempre soldi del nostro fondo e non dell’Agenzia.
Scarica il comunicato e l'accordo in fondo alla pagina.
Il piano triennale dell'Agenzia lo trovi come allegato n. 2 nell'articolato della convenzione.