Territorio - Progressioni: fumata nera

Rinviato incontro per decidere su pensionati e periodi anomali di anzianità

Roma -

Nella realizzazione dei passaggi di fascia economica l’amministrazione sostiene che ci sarebbero grosse difficoltà, di carattere normativo, a riconoscere un passaggio di fascia economica al personale che all’atto del completamento delle procedure si trovasse in pensione.

L’Agenzia del Territorio esprimendo le sue perplessità, anche nel riconoscere i periodi svolti come ex LSU, ha proposto di dirottare i fondi stanziati e non spendibili nei passaggi di fascia economica in prima Area in seconda Area nella fascia F3.

Questi due problemi sono però tra loro collegati e frutto di recenti scelte sbagliate e sostenute anche dalle altre organizzazioni sindacali, ma non da USB. Lo scegliere di non stanziare neppure un euro dei fondi del 2010, quando ce n’erano disponibili quasi 4 milioni, per ulteriori passaggi di fascia economica, determina che chiunque verrà escluso procederà a ricorrere con evidenti rischi per l’intera procedura.

L’ostinarsi a non voler riconoscere alcuni periodi di lavoro nell’anzianità di servizio va contro l’evidenza che il mercato del lavoro, da anni, inventa e crea tipologie contrattuali a dir poco inconsuete e che in futuro, non troppo lontano, se non si sovvertono le sorti, sarà anomalo avere un contratto a tempo indeterminato. Inoltre, se si ritiene necessario elargire maggiori fondi per quei dipendenti penalizzati dal mancato riconoscimento di determinati periodi lavorativi ciò equivalente a dichiarare che si sbaglia sapendo di sbagliare.

Anche se si assegnassero i fondi avanzati dalla prima Area a tutti i lavoratori della Seconda non si risolverebbe il problema. E’ necessario riconoscere i periodi di anzianità in qualsiasi modo realizzati e, soprattuto si devono assolutamente completare i passaggi di fascia economica per tutti, così come sottoscritto nell’accordo di programma per il 2011 e 2012. Solo così sarà possibile evitare proteste e ricorsi.

Spesso, per ottenere ciò che è previsto dal Contratto e ribadito in accordi occorre reagire in modo determinato e compatto e l’opportunità è il grande sciopero generale e la relativa manifestazione a Roma organizzati per il 27 gennaio. La difesa dei diritti e del bene comune deve essere conquistata passo dopo passo, prima reagiremo e prima usciremo da questa crisi che è divenuta l’occasione per cancellare diritti, erodere salario e accrescere i privilegi di potenti e possidenti.

Se pensi sia arrivato il momento di cambiare candidati nelle prossime elezioni RSU nelle liste di USB, un modo per essere protagonista del tuo futuro.

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