THE SHOW MUST GO ON!

Roma -

E’ sempre un brutto colpo quando si verificano incidenti nei diversi posti di lavoro, perché ci si accorge che non c’è quella prevenzione che potrebbe evitare morti, feriti e perdita di posti di lavoro.

L’incendio che si è sviluppato presso un Terminal dell’Aeroporto di Fiumicino per fortuna non ha causato tragedie umane, ma ha comunque distrutto le speranze di lavoro di tanti giovani ed ha mostrato al mondo una “faccia diversa” del nostro paese: sono stati sufficienti  10 minuti per distruggere un terminal e sicuramente saranno necessari molti mesi per riparare  i danni, e non la settimana che ci vorrebbero far credere.

In questo ambiente si trovano ad operare anche i colleghi della Sot Viaggiatori, dipendenti dall’Ufficio delle Dogane di Roma 2.

La Dogana dell’aeroporto già aveva vissuto esperienze fortemente negative e pericolose in tema di igiene: c’è stato il periodo dei topi che risalivano dai servizi igienici; c’è stato il gravissimo periodo in cui la legionella ha colpito un nostro collega in modo estremamente serio; ora ci sono le sostanze combuste che volano nell’aria in un ambiente  ampio ma senza areazione naturale. 

In queste condizioni  i colleghi si sentono male e sono costretti a  ricorrere al pronto soccorso. Infatti , dopo solo un’ora di stazionamento, si trovano con gli indumenti impregnati di fumo.

La Direzione ha deciso comunque  che andavano mantenuti in funzione tutti gli uffici ad esclusione di due postazioni.

Non è tollerabile che, dopo un evento del genere, i lavoratori si ritrovino a prendere servizio come se nulla fosse: nessuna verifica da parte dell’ Amministrazione sulle condizioni dell'ambiente di lavoro, nessuna predisposizione di eventuali soluzioni alternative.

Vorremmo sapere, per esempio, se esiste  un impianto antincendio.

Ci era stata data assicurazione che tutte le strutture erano state costruite nei termini di legge e conformemente alle norme sulla sicurezza. Ora iniziamo a dubitarne  perché oggettivamente un fumo così nero da creare il buio e così veloce nel propagarsi, ci fa pensare che non ci siano garanzie e tutele per i lavoratori.

Fiumicino è il primo aeroporto in Italia e movimenta  milioni di passeggeri, e le vetrine dell'Expo e del Giubileo, in questo periodo, aumentano il traffico aeroportuale.

Non c'è nessuno spettacolo da portare avanti,  l'emergenza non può essere il pretesto per mettere a rischio salute e diritti dei lavoratori.

La struttura del privato dell'USB ha già inviato una lettera a tutte le autorità governative per sollevare a tutti i livelli il dramma in atto nell'aeroporto principale del paese, dichiarandosi determinato a tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori con tutti i mezzi disponibili.

Come USB Agenzie Fiscali esprimiamo sostegno e solidarietà nei confronti di tutti i lavoratori dell'aeroporto che vedono messo a rischio il proprio posto di lavoro.

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