Toscana - Attivazione DP Pistoia, stavamo scherzando?
Doveva “partire” lunedì 15 giugno 2009 la prima Direzione Provinciale della Toscana, quella di Pistoia, appunto. Svolti gli incontri con le Organizzazioni Sindacali e le RSU degli uffici interessati, la Direzione regionale aveva fatto anche tutto ciò che è necessario prima dell’attivazione di un nuovo ufficio, con un lavoro davvero encomiabile. Cambiano i codici ufficio per i pagamenti, le competenze degli uffici che diventeranno territoriali, insomma una vera rivoluzione a cui era stato dato il più ampio rilievo: comunicati stampa per l’utenza, informazioni agli ordini professionali, brochure informativa con tutte le spiegazioni del caso. Ma ecco il colpo di scena: mercoledì 10 alle ore 19, una comunicazione pervenuta dalla Direzione centrale ferma il tutto fino a data da stabilire.
Questo stop riguarda tutti e cinque gli uffici che avevano come data di inizio il 15 giugno, e cioè Verbania, Lodi, Imperia, Savona e, appunto, Pistoia.
Forse abbiamo sbagliato canale, anziché all’Agenzia delle Entrate ci troviamo su “giochi senza frontiere"?
Purtroppo non siamo di fronte ad un gioco, oltre a tutto ciò che ci vede contrari a questa riorganizzazione [ricadute anche pesanti sul personale, a vario titolo, oltre ad un diffuso scetticismo sul miglioramento della lotta all’evasione, almeno per chi negli uffici LAVORA e sa come si gestiscono le attività] adesso facciamo i conti con spese aggiuntive, oltre a quelle “rituali” di cui nessuno ancora ci ha dato conto!!! Vogliamo fare un esempio: per attivare una DP, solo per quello che riguarda il lavoro di “spostamento” amministrativo del personale, l’impegno dietro le quinte è notevole: pensate a cosa vuol dire transitare circa 150 persone sul sistema HR, per non parlare delle comunicazioni alla Direzione Provinciale del Lavoro, alla quale va comunicata almeno 5 giorni prima, per ogni collega, la messa in mobilità, pena una multa a carico dell’Agenzia di 100 euro per ogni impiegato non movimentato correttamente!!! È evidente che, essendo il lavoro ben fatto, il 0 giugno ogni cosa era al suo posto: quindi, pena multe salate, tutto è dovuto transitare di nuovo sui vecchi uffici, per poi ripetersi quando si conoscerà la nuova data di attivazione.
Voci di corridoio parlano di problemi legati ad inconvenienti Sogei: quella stessa Sogei che paghiamo, noi tutti, più che profumatamente?
Se così fosse realmente, visto le pretese esose che la stessa ha nei nostri riguardi, sarà responsabile dei danni causati? O pagheranno, ancora e come sempre, le nostre amministrazioni ed i cittadini? Sapete indicare una risposta a questa domanda? Sapremo mai da cosa è originato questo disastro ? Qualche grande papavero risponderà delle sue responsabilità? O come sempre siamo solo noi, gli ultimi della fila, che devono rispondere in prima persona delle proprie ed altrui manchevolezze?
Come si diceva: ai posteri l’ardua sentenza... ma qui di arduo c’è solo il nostro futuro!!!