Toscana - Entrate, A Firenze prosegue la protesta
I lavoratori fiorentini non ci stanno ad essere triturati dalle continue manovre per risanare una crisi provocata da altri e così dopo due partecipate assemblee realizzate prima e dopo lo sciopero generale e generalizzato del 6 settembre si è deciso di proseguire la protesta.
Dal dibattito assembleare sono emerse attente considerazioni tecniche che solo ai lavoratori del Fisco sono possibili, perché esperti della materia tributaria e quindi dotati di strumenti di analisi non altrimenti in possesso della maggior parte della popolazione.
Quest’ottica particolareggiata sarà uno strumento da utilizzare nelle lotte per accendere i riflettori sul vero lavoro svolto per combattere l’evasione e l’elusione fiscale nel nostro Paese.
Per questo le prossime iniziative da realizzare a Firenze saranno:
1. indire a breve un’assemblea esterna in luogo visibile di Firenze, con l’intervento della stampa per illustrare e rendere manifesti i motivi della protesta;
2. redigere un volantino informativo da diffondere ai cittadini, in cui si illustrano in linguaggio semplice e comprensibile quali sono le ricadute sul paese di alcune previsioni della manovra economica;
3. avviare una campagna informativa con l’utenza che giornalmente si reca nei nostri uffici.
Il volantino sarà redatto dai colleghi dell’ufficio, in condivisione tramite posta elettronica.
Invitiamo tutti gli uffici della regione a prendere spunto da quanto elaborato a Firenze per proseguire con analoghe iniziative nelle altre province.
Siamo disponibili a realizzare assemblee ovunque ci sarà richiesto.
L’attenzione deve rimanere alta anche in vista della grande manifestazione europea che si realizzerà a Roma il 15 ottobre a cui tutti i lavoratori, movimenti, precari, pensionati, studenti, disoccupati, migranti sono invitati a partecipare.
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