Toscana - Entrate, all'ex Territorio accordo sul Fondo 2012
1,93 euro per il contributo individuale, meno della soglia minima di 2 euro e contro 2,26 euro richiesti dalla RSU.
Un riconoscimento, con l’attuale dirigenza strappato a fatica, contrariamente agli anni scorsi dove oramai era dato per assodato, anche se dopo un lungo scontro promosso dalla RSU e dall’USB nel 2009, che il buon funzionamento dell’ufficio ed il raggiungimento degli obiettivi fosse dovuto al concorso di tutti, e che quindi in base al contratto (art.85) fosse legittimo scorporare una parte del fondo da destinare a chi rimaneva perpetuamente escluso di ogni indennità dall’accordo nazionale (non firmato dall’USB).
Anche in questa trattativa, l’aspetto inaccettabile è che la parte sindacale e in particolare la RSU non viene considerata dalla dirigenza su un piano di parità, come previsto dalle norme contrattuali, ma con atteggiamento gerarchico per cui le proposte da essa formulate sulla ripartizione del fondo, che va ribadito è salario dei lavoratori, vengono considerate illegittime e, se dopo una defaticante trattativa, esse vengono in parte accolte, appaiono non come una mediazione, ma come una elargizione conferita a dei postulanti.
Dopo la sottoscrizione di un accordo, che ha riconosciuto comunque l’impegno collettivo, anche se in modo non pienamente soddisfacente, ora attendiamo dalla dirigenza l’attuazione dei seguenti impegni:
- L’ istituzione della Banca delle ore , con un conto individuale di ore per ciascun lavoratore Art. 88 del CCNL, già da anni in vigore nell’ Ag. Delle Entrate.
- Per evitare che le indennità più vantaggiose siano appannaggio esclusivo sempre dei soliti lavoratori, si operi quella rotazione negli incarichi di responsabilità ma anche estendibile alle casse, ( funzionale peraltro a conseguire una maggiore omogeneità professionale) , mediante interpello a scadenza annuale, come previsto da questa dirigenza all’atto del suo insediamento.