Toscana - Entrate, AVVISO ai lavoratori: attenzione alle false proposte egualitarie

Firenze -

In questi giorni più di una O.S. sta diffondendo resoconti relativi alla discussione in corso sull’attribuzione delle indennità per i servizi nei confronti dei contribuenti del personale degli uffici Territoriali della DP di Firenze.

 

Tra questi comunicati quello che lascia veramente allibiti è quello della CISL Finanze in certi casi addirittura esilarante, se non fosse per il fatto che certe cose ci riguardano da vicino.

 

Questo sindacato che a livello nazionale si assume il ruolo di traino per scelte nefaste contro i lavoratori (una su tutte la “chicca” del 10% alla sovranità del dirigente regionale sulle nostre progressioni economiche che i firmatari dell’accordo hanno accettato essere limitate ad un solo lavoratore su tre quando c’erano i fondi per far passare il 75% del personale, così come avvenuto all’Agenzia del Territorio), in questa trattativa con la scusa dell’uniformità di trattamento tra i lavoratori apre la strada ad una ben più pericolosa mobilità forzata, dichiarando che l’amministrazione è incapace di:” organizzare un servizio all'utenza adeguato distribuendo il lavoro ed il personale, fra i vari Uffici Territoriali in maniera equa”.

 

Attendiamo dalla CISL ulteriori chiarimenti su questa folgorazione e non capiamo perché nella stessa trattativa sull’assegnazione dello stesso fondo per l’anno 2010 la cisl abbia firmato la distribuzione basata sullo stesso meccanismo.

 

Ad onore del vero la differenze di quota oraria fra i vari uffici, di cui non abbiamo ancora la quantificazione certa ma solo di parziali indicazioni sarà, quasi sicuramente, di molto inferiore a quella dello scorso anno e quindi dovrebbero esserci meno problemi eppure la cisl insiste.

 

Sicuramente a livello locale ci troveremmo a discutere diversamente se la CISL e le altre OO.SS., a parte l’USB, non avessero firmato un accordo nazionale capestro, in data 23 gennaio 2013, in cui si è già deciso, sulle spalle dei lavoratori, che i fondi sono ripartiti tra gli uffici “ … sulla base dei medesimi indicatori di produzione ponderati previsti al punto 2.3 dell’accordo del 23 gennaio 2012 … “ applicati ai prodotti  2011.

 

Noi come USB lottiamo da sempre perché i carichi di lavoro siano adeguati, contro il blocco delle assunzioni e delle progressioni economiche, contro la valutazione, per stabilizzare in busta paga quanto più salario accessorio sia possibile ma spesso ci troviamo davanti ad un unico muro di gomma formato da Agenzia e le solite OO.SS. che poi sul territorio rigirano la frittata mettendo in confusione i lavoratori per attuare i loro particolari interessi.

 

Quindi lasciamo alla CISL la scelta, o quando si firmano gli accordi nazionali si chiede più chiarezza, magari non firmando cose che sono assurde, come i prodotti  del 2011 e ore consuntivate nel 2013  da pagare agli addetti , oppure si evita poi ai tavoli locali di buttarla in caciara.

 

Noi non condividiamo l’accordo nazionale che ricordiamo essere stati gli unici a non firmare ma abbiamo anche ben presenti le difficoltà lavorative presenti presso gli uffici territoriali della Toscana e non ci sembra opportuno, specialmente in momenti di chiusura di uffici e delle sedi staccate, gridare ai quattro venti che l’Agenzia è incapace di distribuire il personale sui vari uffici Territoriale a seconda delle sue esigenze.

 

Dobbiamo ammettere anche che come USB non ci fidiamo affatto della cisl anche perché non dimentichiamo gli applausi a scena aperta tributati a Brunetta nel loro Congresso proprio nell’anno del decreto che ha tagliato i salari, bloccato le progressioni cancellato diritti di difesa e di contrattare l’organizzazione del lavoro mentre noi eravamo in piazza a scioperare.

 

Prima di firmare, applaudire e fare proposte sarebbe opportuno valutarne le conseguenze sui lavoratori invece di pensare alla carriera politica dei propri segretari nazionali, altrimenti si rischia di finire sempre peggio.