Toscana - Entrate, chiusura enclave di controllo di Castelnuovo Garfagnana
La USB ha richiesto l’ incontro odierno dopo aver preso visione dell’ordine di servizio inviato alle parti sindacali per l’ informazione preventiva.
Nel merito della chiusura dell’ enclave del controllo di Castelnuovo Garfagnana, e delle motivazioni addotte dall’ amministrazione, vogliamo presentare e mettere a verbale alcune osservazioni:
all’epoca della riorganizzazione in cui nacquero le Direzioni Provinciali, furono sottoscritti verbali di intesa tutt’ ora mai modificati, relativamente al destino delle enclave di controllo decentrate. Fu stabilito che l’ enclave sarebbe cessata al venir meno dei numeri previsti per un team di controllo (numeri inferiori a quelli dei team operanti presso le DP, come da accordo nazionale). Parimenti è previsto che i colleghi dell’ enclave transitino all’ ufficio Territoriale, quando lo stesso manifesta necessità di personale. La motivazione esposta nell’ ordine di servizio (per carenza di materiale da lavorare) non solo non rientra nelle casistiche comprese negli accordi, ma appare quantomeno irreale. Le pratiche del controllo non devono necessariamente essere “del posto”: è la stessa riorganizzazione, fra l’altro, che ha previsto un respiro territoriale più ampio per le Direzioni Provinciali. La USB, in coerenza con quanto sempre sostenuto e per cui ha avviato diverse iniziative, continua a rigettare gli effetti della riorganizzazione, deleteri sia riguardo alla professionalità del personale che per i suoi tempi di vita. Inoltre con la chiusura degli Ul e con quella delle varie enclave si lascia sempre più sguarnito il presidio del territorio, che prosegue in peggio con la chiusura la chiusura degli uffici territoriali.
Fatte tutte queste considerazioni, richiede che l’ ordine di servizio così come redatto in forma preventiva sia ritirato, ed eventualmente riemesso con altre motivazioni, se sussistenti, conformi a quanto previsto in sede di intese nazionali e regionali.
Nel caso in cui l’ ufficio territoriale necessiti di personale, richiede di sapere di quante unità abbisogna. Infatti, poiché allo stato attuale sono cinque i colleghi assegnati al controllo, qualora il personale necessario all’ ufficio Territoriale sia inferiore a detto numero, richiede che si prenda in considerazione l’ ipotesi di assegnare alcuni colleghi a dei team di controllo di Lucca, con lavorazioni “delocalizzate”. Questo non solo per tutelare la professionalità dei colleghi ed il presidio sul territorio, ma anche per non impoverire eccessivamente di risorse il settore del controllo.
Nell’ occasione inoltre, la USB rinnova le richieste già avanzate alcuni mesi fa, il cui esame è stato sospeso per consentire una più agile trattativa riguardo al FPSRUP 2012.
Le tematiche, di cui le richieste sono già state inviate all’ amministrazione, riguardano le modalità di fruizione dell’ art.. 46, l’ orario di lavoro, la Banca delle Ore nonché la richiesta già formulata della messa a disposizione di una stanza pranzo presso la sede di Guamo, a cui non è prevenuta ad oggi alcuna risposta.
A queste tematiche, considerato gli accordi sottoscritti alla DP di Lucca sul FPSRUP 2012 e quello sull’ anticipo fondi front office (non siglati dalla USB), si aggiunge quella sui carichi di lavoro negli Uffici Territoriali, per la quale si richiede che sia urgentemente avviato il tavolo di confronto.