Toscana - Entrate, colleghi ex Territorio ... quale futuro?
Pochi giorni fa abbiamo indirizzato alle Direzioni Regionali di Entrate e Territorio una richiesta di incontro, per avere chiarimenti sul prossimo futuro dei colleghi che ad oggi lavorano ancora presso la Direzione Regionale del Territorio, e che a quello che finora si è potuto sapere dovrebbero essere i primi ad “accorparsi” alle Entrate, anche logisticamente.
Alleghiamo la risposta che, tempestivamente, ci è pervenuta dalla Direzione Regionale Territorio.
Abbiamo avuto quindi la conferma di ciò che sapevamo, da fonti ufficiose.
Non si sa ancora niente, nessuna indicazione è ancora pervenuta. E allora, ci sarà questo “inglobamento” del personale ? E se si, quando ?
Oltre a sapere se e come la loro professionalità sarà tenuta in conto ed in qualche modo salvaguardata, ci sono anche altri interrogativi che interessano i colleghi, che oltre ad essere lavoratori sono anche persone, con i loro impegni e la loro vita privata e familiare.
La loro sede di lavoro cambierà ? Si dovranno organizzare per arrivare in orario in un punto della città diverso ? Forse dovrebbero iscrivere i figli ad altri asili, od ad altre scuole, per gestire al meglio i loro tempi ?
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Queste sono solo alcune delle tante domande che i colleghi si stanno ponendo, ma nessuna risposta è ancora possibile. E non è da tralasciare il fatto che i colleghi della DRT Toscana quest’anno hanno già avuto un “trasloco di sede”…..
Tutto questo mentre sulla stampa leggiamo articoli trionfalistici, dove si dice che l’unione fra Entrate e Territorio è già conclusa, un ottimo vantaggio per i cittadini, che adesso possono accedere ai servizi telematici delle due agenzie tramite un unico sito…anziché accedere a due siti diversi !!!!!
E’ questo l’enorme vantaggio che hanno avuto gli utenti ? Ma allora ci voleva davvero ben poco, non era necessario strapazzare migliaia di lavoratori……….alla faccia della crisi che sta schiacciando la popolazione e sta facendo perdere i diritti ai lavoratori (conquistati e non regalati). Gli unici che stanno pagando questa crisi.
Come sta accadendo da un po’ di anni a questa parte, i messaggi lanciati all’opinione pubblica sono falsi e non rispecchiano affatto la realtà. Lotta ai fannulloni pubblici, taglio di sprechi ed economia di risorse….falsità o miserrime verità, riferibili ai pochi e non ai molti, che gonfiate e strombazzate ai quattro venti gettano discredito sulle persone che lavorano con coscienza. Ma che giustificano manovre e cambiamenti che nulla hanno di buono, né verso i lavoratori e nemmeno verso i cittadini.
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