Toscana - Entrate, Incontro in Direzione regionale sulla mobilità
Incontro in DRE del 22/11: mobilità regionale e nazionale
Giovedì 22 novembre abbiamo siglato l’accordo sulla mobilità regionale, e concordato sui posti per la mobilità nazionale, in entrata per la Toscana. Su quest’ultimo argomento abbiamo solo condiviso la scelta dell’amministrazione, che ha accolto la richiesta della prima sede indicata da tutti gli aventi diritto alla mobilità, tranne che per un collega che a cui è stata attribuita la seconda sede, perché nella prima scelta aveva indicato la DRE, alla quale si può accedere solo tramite interpello. Solo per i colleghi che non avevano espresso scelte, perché probabilmente rinunciatari, è stata attribuita la sede della DP di Firenze.
Riguardo all’accordo regionale sulla mobilità, ci sono diversi motivi per i quali non possiamo essere troppo contenti dell’accordo, fra cui la permanenza del “paletto delle ore lavorate” come requisito per poter accedere alla procedura, ed anche l’esiguità dei posti messi a disposizione, sia in entrata che in uscita sulle varie DP.
Emerge in maniera forte la presenza di un’altra DP alla quale non è possibile accedere, infatti a Livorno quest’anno si è aggiunta Massa Carrara. Sarà quindi possibile essere assegnati a queste DP solamente con lo scambio di sede, per il quale peraltro non sono previsti limiti numerici nell’accordo.
L’amministrazione ha portato come motivazione per le nuove carenze organiche parametri di calcolo le cui modalità sono sconosciute alle OO SS, menzionate come “TAX GAP”, ed in base alle quali sono emerse nuove criticità, in particolare per Arezzo, Siena e Grosseto.
Siamo molto dubbiosi su questo metodo di valutazione adottato, visto che alcune voci che girano ci lasciano molto perplessi nel merito. Auspichiamo che in tempi brevi ci vengano fornite le informazioni che abbiamo richiesto.
La sottoscrizione dell’accordo è motivata principalmente dal fatto che si è comunque potuti arrivare ad un accordo di mobilità, come in toscana viene fatto tutti gli anni. E che questo permetterà a molti colleghi di poter lavorare nel luogo più confacente alle proprie necessità personali e familiari.
Rispetto all’accordo dell’anno precedente ci sono alcune modifiche: neutralizzazione dei posti, sia in entrata che in uscita, dei colleghi già in posizione di distacco presso la DP prescelta; data di maturazione dei titoli (scadenza della domanda di partecipazione); pendolarismo calcolato su base mensile e con aggiunta di due tipologie alla tabella di percorrenza. La USB ha inoltre segnalato al tavolo politico la casistica delle colleghe/colleghi distaccati in virtù dell’art. 42 bis.
Abbiamo richiesto che sia prevista una modalità specifica, che salvaguardi queste posizioni dal subire danneggiamenti nella mobilità regionale. USB ha fatto presente che anche per quanto riguarda il salario di produttività le situazioni legate alla maternità/paternità hanno una specifica clausola di salvaguardia.
L’amministrazione ci ha comunicato, dopo riscontro, che nell’attualità non ci sono posizioni di questo tipo che possono subire danni nella prossima mobilità, e si è quindi detta favorevole ad accogliere la richiesta, riservandosi il tempo necessario per lo studio delle modalità fattibili.
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