Toscana - Fps 2006 Entrate: consigli per l'uso
Il 12 settembre, dopo una contrattazione da tempi biblici [complice una interruzione delle relazioni sindacali di cui si è già parlato] è stato finalmente siglato l’accordo regionale per il FPS 2006, ed il 6 ottobre le somme saranno stanziate agli uffici. Decorrerà da tale data il termine dei 30 giorni per concludere la prima fase della trattativa locale, relativamente alla quota di produttività, a cui ne seguiranno altri 30 per la seconda. Abbiamo siglato l’accordo regionale perché è un buon accordo, ma vorremmo anche fare delle precisazioni riguardo alla nostra posizione, invitando specialmente le RSU ed i rappresentanti territoriali a prenderne visione.
PRODUTTIVITÀ: nella nostra proposta avevamo indicato un importo da stanziare indifferentemente per tutti, solo in base alle ore di presenza, ma ci è stato detto che ciò non era possibile a livello regionale. Invitiamo perciò, come criterio di massima, alla corresponsione di un importo pro-capite non correlato all’ apprezzamento del diverso contenuto professionale del lavoro svolto, ad esempio distribuendo il 50% del totale in base alle sole ore di presenza. Questo perché al raggiungimento degli obiettivi concorre chiunque lavori in un ufficio, indipendentemente dal tipo di lavoro a cui è stato destinato, su scelta effettuata da altri.
VERIFICHE/FRONT-OFFICE: questa quota è destinata a remunerare il solo disagio connesso a queste due tipologie di lavoro, e non la professionalità. La modalità di ripartizione agli uffici ha tenuto conto dei prodotti a consuntivazione automatica e delle risorse correlativamente consuntivate per quanto riguarda l’attività di front-office, mentre per le attività esterne sono stati usati i criteri delle ore equivalenti e della territorialità, in modo particolare per le verifiche di grandi dimensioni che vengono effettuate su tutta la regione, sempre partendo da Firenze. Inoltre sono state allegate due tabelle non vincolanti che POSSONO eventualmente dare indicazioni, qualora in sede locale se ne avverta la necessità.
FONDO DI SEDE: la novità è che è stata prevista la possibilità di usare il 10% dello stanziamento per la “remunerazione del livello qualitativo delle prestazioni svolte”, cioè per dare i premi, a parità di lavoro, a chi è stato più “bravo”. Qui è stata forte la richiesta che detta previsione dovesse essere possibilista e non assoluta, demandando la decisione al posto di lavoro. Infatti si afferma così un principio di “premialità” stabilito a posteriori e senza che in precedenza siano stati stabiliti e condivisi dei criteri oggettivi di valutazione. È quindi importante che in sede locale questa soluzione, se adottata, sia fortemente condivisa perché basata su criteri reali e partecipati. Inoltre si auspica che questo fondo, oltre a remunerare i Capi Area degli uffici monodirigenziali per il periodo di funzione effettivamente svolta, ed altre attività svolte negli uffici per le quali non sono più presenti parametri individuati di corresponsione, sia utilizzato anche per perequare le eventuali disfunzioni che si dovessero constatare nell’attribuzione dei fondi precedenti.