Toscana - Obiettivi 2008 a testa bassa

A Braccio di Ferrro per lavorare di più basta una lattina di spinaci... A noi non passano più nemmeno la lattuga!!!

Firenze -

Si avvicina la conclusione dell’anno e negli uffici aumenta il pressing sui lavoratori per arrivare al conseguimento degli agognati obiettivi. Ai dirigenti, forti del deciso taglio retroattivo agli incentivi di produttività che certo non riguarda loro, non manca comunque la faccia per spingere gli altri a lavorare di più. E se l’argomento della riduzione del salario accessorio dal 2006 al 2008 non basta, c’è sempre l’abolizione totale dei fondi ex comma 165 per il prossimo anno!

 

E con la gogna dell’arresto domiciliare in caso di malattia, oltre alla decurtazione dello stipendio, il mix delle motivazioni per aumentare la produttività è a posto!   Negli uffici c’è un’agitazione in atto - che magari va avanti a macchia di leopardo ma di cui è innegabile la bontà, considerato il clima che respirano tutti i dipendenti pubblici - e l’illuminata “classe dirigente” cosa può fare ancora per convincere i propri dipendenti a “lavorare di più”?

 

Qui la creatività sta dando i suoi frutti: ci sono uffici in cui i dirigenti mettono a disposizione i loro mezzi per effettuare le attività esterne, ed aggirare l’ostacolo creato dalla mancata “richiesta” dei dipendenti a utilizzare il proprio mezzo di trasporto [si saranno posti la domanda su come funzionerà la copertura assicurativa nel caso di un incidente?], c’è chi recluta colleghi appartenenti ad altre aree o residenti in comuni dove effettuare i controlli pur di comporre un nucleo di verificatori che non abbia bisogno di un mezzo di trasporto, o chi esorta i colleghi ad un “moto d’orgoglio” per raggiungere gli obiettivi.

 

Ma sì, affanniamoci a rincorrere gli obiettivi!

 

Cosa importa se i fondi per gli obiettivi 2006 - soldi già guadagnati con il lavoro di due anni fa - sono stati parzialmente depistati verso altri! In fondo c’è il tempo per farne depistare ancora… tanto c’è sicuramente chi è pronto a fare sempre più sacrifici e a lavorare di più anche in cambio di un solo “fantasma” di carota!

 

Ci viene da chiederci se allora questi colleghi, che così facendo legittimano le nuove regole, in precedenza non dedicavano al lavoro tutto il loro tempo in ufficio, visto che hanno questi margini di crescita. Sicuramente fanno un bel piacere ai dirigenti, gli unici che hanno guadagnato nella riforma dell’Amministrazione in Agenzia. Dove sono finiti i vantaggi per noi, quelli che ci avevano decantato anche alcuni “rappresentanti sindacali”?

 

Nelle Convenzioni Ministero–Agenzie 2008-2010 sono già sanciti aumenti triennali della “produttività” in cambio di una consistente riduzione salariale!   Forse il prossimo passo sarà la militarizzazione di tutta la Pubblica Amministrazione; sembra andare in questo senso anche l’altra convenzione, quella che il “nostro” Brunetta ha siglato con la Cina [nazione sicuramente leader nell’osservanza dei diritti umani]: una collaborazione con uno stato che ha già avviato verso la pubblica amministrazione centinaia di migliaia di ex appartenenti all’esercito, al fine di dare una svolta all’apparato burocratico. Ma dove potevamo rivolgerci per trovare di meglio?

 

Le nostre retribuzioni sono già le più basse d’Europa, l’Italia è l’unico stato dove il mobbing è più forte nella Pubblica Amministrazione che nel privato, e non c’è ancora una specifica legge di tutela.

 

Ma sì, aspettiamo ancora un po’ per protestare… quando non avremo più nemmeno la forza per farlo, quando tutte le norme vessatorie ed affamatrici saranno istituite … in fondo per quest’anno ci sono solamente (ma almeno) 700 euro in meno per tutti.

 

E poi si sente dire che gli scioperi costano….

MA QUANTO COSTA NON PROTESTARE?