Toscana - Servizio passeggeri: istituzione o imposizione?
Nella riunione di ieri sono state definite le peculiarità del Servizio Passeggeri previsto per l’anno in corso, senza fornire, a nostro avviso, argomentazioni sufficienti in merito al fatto che, il servizio di imbarco verso porto comunitario, rientri o meno tra i compiti istituzionali dell’Agenzia.
È stata ribadita la posizione, già manifestata lo scorso anno (e già allora non risultata sufficientemente esauriente) della Direzione Regionale, la quale semplicemente “ritiene” che le attività di prevenzione e controllo in materia di sicurezza, di natura extratributaria (perché in questo si configura la vigilanza sui passeggeri in partenza) rientrino tra le attività istituzionali previste dalle Convenzioni…. (?)
Ma in realtà la Convenzione Triennale per gli esercizi 2007-2009 non stabilisce NIENTE in merito alla “mera attività di sicurezza”, che infatti in altri porti viene effettuato da servizi di vigilanza privati coadiuvati dalla Polizia di Stato. Questo perché, ove nessun accordo è stato raggiunto, a nessun lavoratore può essere richiesto di prestare un servizio aggiuntivo, semplicemente per incrementare gli introiti per l’Agenzia (che, peraltro, affluiscono interamente al ciclo attivo e nulla viene destinato ai Fondi per il personale!!).
Stante quanto sopra, il servizio di istituto da prestare si dovrebbe articolare solo il sabato dalle 9.00 alle 12.00 per la M/n Melody e la domenica dalle 8.30 alle 10.00 per la M/n Rhapsody. Ci è stato obbiettato che, ridurre il servizio allo stretto necessario per svolgere i compiti istituzionali, comporterebbe un sacrificio economico per i lavoratori che sarebbero chiamati a coprire solo le ore indicate e non potrebbero avvalersi dei vantaggi economici previsti per tutto il fine settimana (si rammenta che per il sabato è prevista la corresponsione dell’RSP, mentre per la domenica la maggiorazione del 30% per straordinario festivo, oltre un giorno di riposo da fruire, orientativamente, il lunedì).
Dal momento che solo i lavoratori possono sapere se il loro sacrificio vale la candela, e cioè se i vantaggi economici proposti sono sufficienti a remunerare la disponibilità offerta, saranno loro a stabilire se vogliono effettuare il servizio, aderendo, eventualmente, alla richiesta di volontari che sta circolando in queste ore.
E solo a fronte di una manifestazione in tal senso, da parte dei lavoratori, questa Organizzazione Sindacale sarà disposta a sottoscrivere l’accordo sulla organizzazione del servizio passeggeri, nonché la variazione dell’intesa sull’articolazione delle tipologie di orario, che ne consegue.
Diversamente, se i lavoratori, o alcuni di essi, dovessero essere chiamati, loro malgrado, a prestare un servizio, articolato in modo da svolgere anche compiti NON ISTITUZIONALI, sia chiaro che questa O.S., pur nel rispetto delle rispettive prerogative, si attiverà al fine di tutelare la legittimità di tali posizioni, movendo tutti i passi che saranno ritenuti appropriati nelle opportune sedi.
Perché, non dimentichiamo in che contesto, ed a quali condizioni di contorno (ipotesi di contratto agghiaccianti, pagamenti arretrati - anzi, arretrati che non saranno MAI pagati!!), vengono richiesti ai lavoratori ulteriori servizi, ulteriore impegno, ulteriori sacrifici.