UL Entrate Pagani. Continua la protesta

Pagani -

In data 9 gennaio 2006 si è tenuta l’assemblea dei lavoratori dell’Ufficio delle Entrate di Pagani, indetta dalle OO. SS.

Proseguendo lo stato di agitazione nazionale proclamato unitariamente dalle OO. SS. di categoria, il personale protesta contro le decisioni della parte pubblica che rifiuta di accogliere richieste sindacali ragionevoli e legittime, peraltro già accordate ad altri comparti del pubblico impiego.

All’ingiustificata e reiterata inadempienza del rinnovo del contratto di lavoro del personale delle Agenzie Fiscali, si sono aggiunti:

  • Il rifiuto di adeguare al livello attuale dei prezzi, il valore dei buoni pasto, fermo da 10 anni
  • Il rifiuto di abolire la trattenuta per i periodi brevi di malattia
  • Il rifiuto di inserire l’indennità di amministrazione nel calcolo della liquidazione

Dopo anni di continui incrementi di professionalità e carichi di lavoro (sulla base di Tempi Unitari Medi imposti dall’Azienda -MAI CERTIFICATO LA PROCEDURA DI DETERMINAZIONE DEI T.U.M.? -), ottenuti a costo zero e senza adeguato percorso formativo, di svolgimento di mansioni superiori, grazie ai quali le Agenzie fiscali si vantano di avere raggiunto livelli di efficienza tra i più elevati nel comparto pubblico, i lavoratori prendono atto del progressivo (e programmato!!?) indebolimento dei propri diritti e di tagli alle spese per forniture, per manutenzione dell’igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro, mentre non si lesina il finanziamento a massicce operazioni pubblicitarie (anche con il ricorso a prestazioni gratuite del personale come per Telethon) o di schedatura dei dipendenti (Antares).

I LAVORATORI, CHE SONO UNA RISORSA CHIAVE DELLE AGENZIE, NON RICONOSCONO COME PROPRI GLI OBIETTIVI, RIVISTI OGNI ANNO AL RIALZO, CHE L’AZIENDA IMPONE MEDIANTE NUOVE SCELTE ORGANIZZATIVE, SENZA CONFRONTO SINDACALE.

Dopo aver discusso sui possibili metodi di lotta e di espressione del proprio disagio professionale ed umano i lavoratori di quest’Ufficio decidono di:

1.      Unirsi all’iniziativa di protesta di altri uffici delle Entrate pur partecipando ai programmati incontri odierni afferenti la presentazione del Sistema di Gestione Qualità con l’intenzione di astenersi alla partecipazione a tutte le attività formative ed applicative per ottenere la certificazione di qualità.     

2.      Bloccare tutte le attività di formazione (incluso l’affiancamento), sia nel ruolo di docenti che di discenti

3.      Rifiutare strumenti di autorilevazione della produzione individuale

4.      Astenersi dal ricevimento di utenti al Back Office e all’Area Controllo, se non convocati dall’Ufficio

5.      Astenersi dal fornire informazioni/assistenza per telefono.

L’assemblea ribadisce altresì l’invito a tutto il personale ad applicare quanto già precedentemente programmato circa l’astensione all’espletamento delle mansioni superiori, unitamente al rigido rispetto delle procedure previste dai servizi d’istituto, nonché dall’utilizzo del mezzo proprio per le attività esterne.

Si chiede altresì la verifica delle condizioni igienico-ambientali unitamente alle condizioni di sicurezza (dlgs 626/94 ) della sede dell’ufficio da parte degli organi preposti.