Umbria - Territorio, aria nuova a Perugia

Perugia -

Dopo due mesi dal nostro intervento presso l’ufficio provinciale di Perugia siamo tornati per una seconda assemblea che affrontasse in maniera più approfondita le questioni della produttività dell’ufficio ed il pagamento del relativo incentivo.


Il confronto con i lavoratori è stato aperto e costruttivo ed è servito per chiarire i contorti meccanismi che regolano la produttività. Il delegato dell’esecutivo nazionale RdB Paolo Campioni, oltre a chiarire e a sottolineare le sperequazioni presenti nella produttività, ha spiegato i meccanismi vincolanti delle soglie di sbarramento e dei parametri, che vengono determinati in fase di contrattazione nazionale, con le organizzazioni sindacali. e la Direzione centrale, ha potuto spiegare come viene determinato il pagamento del relativo incentivo, così com’era già avvenuto nel precedente incontro e che, per errate interpretazioni, aveva prodotto addirittura, una “verifica-denuncia” di alcune RSU locali.


Nell’assemblea si sono anche illustrati i nuovi criteri di valutazione del personale che, in base al decreto Brunetta, attuativo della legge 15/2009, stabiliscono che la produttività, dopo opportuna valutazione del dirigente, dovrà essere pagata per intero solo al 25% dei lavoratori, mentre il 50% prenderà metà dell’incentivo ed il restante 25% rimarrà “a bocca asciutta”.


Anche su questo discorso RdB è l’unica voce “fuori dal coro” a rifiutare la valutazione del personale.


Al termine dell’assemblea RdB ha partecipato a una riunione convocata dalla direzione dell’ufficio per analizzare i dati della produttività e per dare risposta alla denuncia delle RSU. Al termine del lungo confronto tutti hanno convenuto di ritenere corretti i conteggi effettuati da RdB, constatando anche l’impotenza di non poter far nulla in sede locale per modificare quanto accaduto.


Noi di RdB pensiamo invece che i lavoratori perugini, così come accaduto in altri uffici, debbano eseguire una forte pressione sui sindacati, soprattutto a livello nazionale, per far sottoscrivere accordi che premiano l’effettivo lavoro svolto, rafforzando, nel contempo, chi da anni si batte per rendere corretti e trasparenti i criteri e i premi di produttività e lotta perché la valutazione non venga applicata. Infatti, quanto esposto a Perugia è stato chiaramente illustrato da RdB anche all’incontro del 15 dicembre 2008 dove i sindacati concertativi hanno deciso di sottoscrivere e quindi avallare questo accordo così penalizzante per i lavoratori.


È arrivato il momento di far cambiare l’aria stantia che si respira negli uffici e in tutto il pubblico impiego a causa di sindacati che tengono chiuse le finestre e non si preoccupano dei problemi reali del mondo lavorativo.


RdB vi ricorda l’opportunità del 23 ottobre di scioperare insieme a tutto il sindacalismo di base per bloccare chi smantella il pubblico impiego, togliendo salario e diritti ai lavoratori. RdB sempre dalla parte dei lavoratori. E tu da che parte stai?