USB incontra il Vice Capo di Gabinetto del Ministero dell'Economia e delle Finanze

Nazionale -

A seguito della richiesta formulata da USB abbiamo incontrato il 9 febbraio l’autorità politica rappresentata dal Consigliere di Stato Volpe.

L’incontro da noi richiesto è stata l’occasione per affrontare una discussione a tutto tondo sulle principali questioni aperte nel nostro settore e sollecitare la risoluzione di problemi ormai non più rinviabili.

Come prima questione abbiamo affrontato il tema del doppio taglio al nostro salario accessorio: per effetto di un meccanismo perverso e distorsivo il nostro salario accessorio viene decurtato sia al momento dell’assegnazione delle risorse che al momento in cui quelle somme entrano nei fondi, producendo un ammanco della nostra retribuzione accessoria di 127 milioni annui. Insomma, si lavora per raggiungere gli obbiettivi e, una volta raggiunti, a questi non corrisponde la remunerazione che spetterebbe…

Su questo punto abbiamo sollecitato la necessità di trovare una soluzione definitiva che può passare o attraverso una differente interpretazione della Ragioneria o tramite una modifica normativa. Il mezzo per noi è indifferente poiché ciò che ci interessa è che finalmente ai lavoratori vengano distribuiti tutti i soldi che a loro spettano.

Abbiamo poi affrontato il tema della razionalizzazione degli spazi che scaturisce da una norma prevista nella legge di bilancio che quantifica in 24 milioni per il 2023 e 30 milioni nel 2024 i risparmi che l’Agenzia delle Entrate dovrebbe conseguire tra digitalizzazione e razionalizzazione degli spazi.

Abbiamo espresso la forte preoccupazione che tale processo si traduca in ulteriori chiusure di uffici.

L’agenzia ci ha rassicurato che questa ipotesi non è in campo, ma naturalmente continueremo anche su questo punto a tenere alta l’attenzione e a vigilare affinché questa operazione non produca conseguenze negative sia rispetto ai lavoratori che ai servizi alla cittadinanza.

Infine, abbiamo affrontato altre due questioni:

  1. quella relativa alle assunzioni straordinarie di 3900 funzionari previste nella legge di bilancio, affinché l’entrata in servizio di nuovo personale avvenga nel più breve tempo possibile, considerato gli organici oramai ridotti all’osso con tutto ciò che ne consegue in termini di insostenibilità dei carichi di lavoro;
  2. quella relativa allo scorrimento dei 166 lavoratori idonei al passaggio dalla seconda alla terza area, il cui riassorbimento è precluso da una incredibile interpretazione della Funzione pubblica. Anche qui abbiamo evidenziato che ciò che ci interessa è che a questi lavoratori sia riconosciuto ciò che  spetta o intervenendo in via interpretativa o attraverso la via legislativa.

Insomma, la discussione che abbiamo affrontato ha toccato tutti i punti nel solco di un percorso che da tempo l’USB ha avviato per rilanciare il ruolo del Fisco e la sua funzione sociale, a partire dalla valorizzazione del personale.

Il rappresentante del governo ha ascoltato con attenzione le nostre richieste assicurandoci che a breve ci saranno fornite risposte.

Non ci sbilanciamo sull’esito delle richieste, ciò che possiamo sicuramente assicurare è che continueremo ad esercitare la massima pressione affinché questi temi trovino una soluzione che va nell’interesse del personale ma più in generale nell’ottica di un rilancio della macchina fiscale.

USB PI Agenzie Fiscali