UTF MILANO: ATTI DI ORDINARIA IRRESPONSABILITÀ DI GESTIONE
In un momento di attenzione nazionale sul senso di responsabilità per le attività svolte dalla Pubblica Amministrazione, i nostri Dirigenti riescono a trovare il tempo per far rimbalzare competenze e responsabilità gestionali tra Loro. Questo è quanto accade all’UTF di Milano, prossimo Ufficio Unico, di cui si temono fin d’ora i cattivi funzionamenti.
Accade che il Direttore dell’UTF emette ordini di servizio nei quali si invitano i colleghi a adempiere all’integrazione di propri (del Direttore!) format informatici di formazione, conferisce più incarichi lavorativi senza aver discusso dei reali carichi di lavoro, dispone verbalmente incarichi di attività lavorative non fissate da ordini scritti, chiama le persone al proprio domicilio per chiedere improbabili rientri da malattia, tenta di rinegoziare part-time, etc. Tutto questo mentre, da parecchio tempo, tutte le OO.SS. locali chiedono, con insistenza, in tutte le sedi, di affrontare il problema della locale grave carenza organica. L’ultima pianta organica di quest’Ufficio, che per gettito d’entrata di imposte afferenti le accise è il più importante d’Italia, stabiliva un numero congruo di persone in 158 unità. Oggi siamo circa 90!!!!
A fronte di quanto sopra, cosa risponde il Direttore Regionale Dogane della Lombardia cui è stata direttamente richiesta una convocazione sindacale da parte di tutte le OO.SS./RSU locali, in considerazione anche di gravi tematiche legate a responsabilità contabili, rischio di omissioni, prescrizioni, riduzioni di RSP del circa 30% senza un’apprezzabile riorganizzazione del Personale od altro? Quel Direttore trasmette una nota diretta solo al Direttore dell’UTF di Milano (destinatario per conoscenza di tale richiesta di incontro sindacale inoltrata alla superiore Direzione) affermando che …dopo attenta analisi delle problematiche sottese alla richiesta, sia da convocare una riunione a livello territoriale… ergo, di convocare le rappresentanze sindacali...in loco..!
Come sempre…la domanda sorge spontanea: ma come può un Direttore di un Ufficio di terzo livello, come l’UTF di Milano, soddisfare “in proprio” esigenze di maggiore Personale? Come può, il medesimo precitato Direttore, intervenire autonomamente sulle ore di straordinario disposte e ripartite unicamente dalla superiore Direzione per tutta la Regione? Ora, alla luce di questi fatti, ed altro, sarà premura di questa O.S. ri-chiedere un urgente incontro al tavolo regionale per l’esposizione di tali problematiche. Inoltre si vuole, con un ulteriore sforzo, richiamare l’attenzione di tutte le sigle sindacali su quanto sta per accadere con l' imminente fase conclusiva della realizzazione di tutti gli Uffici Unici in Lombardia ed in Italia.
In Lombardia, si assiste ad un comportamento dei Dirigenti che mostra un’inadeguata valutazione dei difficili problemi posti alla Loro attenzione da tutte le locali OO.SS./R.S.U. su eventi che hanno, e avranno, serie ripercussioni sulla intera gestione organizzativa degli Uffici futuri.
Questo è il nuovo che avanza? Così si vogliono risolvere le nascenti, crescenti ed eterogenee difficoltà di progetti organizzativi di più ampio respiro? A noi pare un poco onorevole gioco allo “scaricabarile” ed allungare i tempi di confronto tra le Parti non eviterà l’implosione che quegli stessi problemi esposti prima o poi metteranno a fuoco.
L’impegno della RdB sarà anche quello di invitare il Personale, con i dovuti strumenti di lotta, a rappresentare tutto il malcontento che imperversa sull’intera gestione ed attuazione degli Uffici Unici. Si vuole concludere questa operazione, senza investire nulla sui Lavoratori, sulle infrastrutture, sulle condizioni organizzative; praticamente su tutto ciò che dovrebbe rendere l'Amministrazione moderna, efficiente e sensibile ai bisogni di cittadini e lavoratori.