Veneto - Ed ora mobilitazione!
E’ sempre alta la partecipazione dei lavoratori alle assemblee che USB ha ricominciato a tenere fin dall’inizio del 2020 a sostegno dello stato di agitazione indetto dall’organizzazione sindacale per il personale delle Agenzie Fiscali.
Una mobilitazione iniziata a fine del 2018 con l’annunciato taglio di 70 milioni di euro al salario accessorio dei lavoratori delle Agenzie Fiscali, culminata con lo sciopero del 12 aprile scorso.
Un malessere che non è mai cessato da allora e che si rinnova all’inizio del 2020 per l’aggravarsi del clima all’interno degli uffici.
La risposta che ha dato il Veneto agli incontri di Vicenza e Montebelluna(TV), alle battaglie contro l’insensato trasloco a Verona e ai due incontri che si sono tenuti presso la Dp di Treviso e presso la DR Veneto alla presenza di lavoratori della DR, della DP di Venezia, del SAM e del CO non smentisce l’insoddisfazione di chi in questi uffici lavora e manifesta l’urgenza di soluzioni rapide e concrete a problemi che si perpetuano ormai da troppo tempo.
Perché è importante lo stato di agitazione dei lavoratori delle Agenzie Fiscali in questo preciso momento?
Di fronte ad una politica che vorrebbe fare della lotta all’evasione il suo punto di forza, come è possibile fare emergere quali sono le reali condizioni di lavoro in cui si trovano i dipendenti delle Agenzie?
Tanti i temi all’ordine del giorno affrontati negli incontri tenuti dai delegati USB, dibattuti con tante lavoratrici e tanti lavoratori stanchi del clima pesantissimo cui devono far fronte. Ordinamento professionale, chiusura di uffici, rinnovo dei contratti, salario accessorio, piano di nuove assunzioni, carichi di lavoro, deleghe di firma, valutazione.
Al centro del confronto il tema del salario accessorio, la richiesta di nuove risorse che compensino il taglio di 70 milioni di euro, subìto ingiustamente dai lavoratori a fronte di carichi di lavoro che aumentano mentre il personale diminuisce a causa dei pensionamenti.
La necessità di stabilizzare parte delle risorse per aprire nuove prospettive economiche per tutti o per una quattordicesima mensilità. Al centro del dibattito la dignità di cui i lavoratori devono riappropriarsi.
Apprezzate le proposte di USB sul tema dell’ordinamento professionale che i lavoratori di Venezia hanno voluto integrare tra le richieste oggetto della mozione votata all’unanimità al termine dell’assemblea.
Tutti i lavoratori raggiunti dalla assemblee chiedono nuove prospettive salariali e professionali, respingono un sistema di valutazione che altro non fa che inasprire le relazioni tra colleghi, carichi di lavoro dimensionati all’organico effettivo, coperture assicurative e responsabilità di firma a carico dell’Agenzia.