Veneto - Entrate, Dp Verona, smart working e FRD 2022 - USB NON firma!

Verona -

Oggi, 21 gennaio 2024, USB Pubblico Impiego ha deciso di non sottoscrivere l’accordo della ripartizione del Budget si sede per i seguenti motivi:

  1. Come ben sapete siamo l’unica organizzazione sindacale che si è sempre battuta per avere una valutazione dei dipendenti trasparente, oggettiva e che permettesse una chiara possibilità di difesa. Va.L.E. non ci piace ma siamo riusciti a far inserire in questo sistema alcuni punti di chiarezza, anche se no affatto soddisfacenti, di assegnazione obiettivi, verifica annuale, possibilità di reclamo che potessero permettere qualche tutela a lavoratrici e lavoratori.

Nel 2022 tale sistema è partito e l’Amministrazione il 31 dicembre di quest’anno la reputato valido e pienamente operativo chiudendo la sperimentazione contro la nostra volontà.

Abbiamo chiesto come si possa, presso la Dp di Verona, continuare a distribuirei circa 30.000 euro con un sistema di valutazione che non permetta alcuna trasparenza (i nominativi e le motivazione saranno rese note dopo la sottoscrizione dell’accordo), nessuna oggettività e nessuna possibilità di difesa per i lavoratori o le lavoratrici esclusi dall’incentivo di circa 800 euro.

  1. Come USB ci siamo detti molto favorevoli a remunerare chi ha svolto affiancamento ai neoassunti nel 2022 ma che non riteniamo giusto che ci si limiti ai tutor senza coinvolgere anche chi ha svolto formazione e/o affiancamento.

Inoltre non reputiamo si debbano pagare ulteriormente tutor con incarico art.17 e 18 in quanto essere guida e riferimento del loro gruppo di lavoro è insito nel loro ruolo e nel loro incentivo che, ricordiamo, deve essere omnicomprensivo.

  1. Abbiamo chiesto di avere i dati generali e particolareggiati della distribuzione dell’intero Fondo di tutta la Dp di Verona, così come avviene in altre Dp, al fine di poter verificare se esistano anomalie tra chi ha svolto nel 2022 lavorazioni similari. Non accettiamo che il legittimo diritto di trasparenza venga oscurato in nome di una privacy che non condividiamo. Come si pubblicano i nomi sulla intranet di chi è stato valutato positivamente con tanto di motivazione, non comprendiamo perché non si possa conoscere le ore lavorate e il parametro attribuito agli altri.

In merito allo smart working per i nuovi assunti abbiamo ricordato che l’Agenzia delle Entrate, a differenza di altri Enti (vedi ad es. INPS), non ha concesso il lavoro agile durante il periodo di prova. Adesso che il periodo di prova è terminato il regolamento deve essere applicato per tutti alla stessa maniera. Ricordiamo che sono i lavoratori e lavoratrici a richiedere uno o due giornate di lavoro, ad indicare quali siano i giorni della settimana da utilizzare e che non possono e non devono subire pressioni diverse da quanto stabilito dal regolamento. Andare a “consigliare” o peggio imporre, come formulare la richiesta di smart working è contrario a quanto stabilito dalla stessa Agenzia e deve essere motivo di richiamo da parte del Direttore Provinciale.

Il Direttore ci ha assicurato che tutti possono ottenere almeno una giornata di smart working settimanale ad eccezione di 4 persone che da poco, pur terminato il periodo di prova, hanno cambiato completamente lavorazione passando ad altra Area. Si è reso disponibile a rivedere, tra qualche mese, dopo la definizione dei nuovi Team (maggio 2025) gli accordi che prevedono solo una giornata di smart working per ampliarla a due.

Come USB non siamo d’accordo con questa posizione anche se più favorevole rispetto a quella di negare completamente il lavoro agile, perché, per noi, si può lavorare da casa così come si lavora in ufficio e se c’è necessità di contattare un collega o il capo team si può fare una telefonata, si può fare una videochiamata, si può condividere lo schermo, si può, in poche parole, essere pienamente operativi. Tra l’altro le statistiche riportano che in lavoro agile si produce il 15% in più di quando si è in ufficio. Allora perché non darlo?

In conclusione non abbiamo ritenuto di sottoscrivere l’accordo sul FRD 2022.

USB PI Veneto