Si è tenuto in data odierna l’incontro con il dirigente della Direzione Provinciale di Vicenza per affrontare le numerose criticità logistiche evidenziate dal personale intervenuto numeroso all’assemblea indetta da USB il giorno 28 febbraio u.s.

Dopo l’intervento di parte pubblica nel corso del quale si è dato atto dell’ingresso alla DP di Vicenza di 85 nuovi funzionari e funzionarie tributari anche se “a data da destinarsi”, oltre all’ingresso già avvenuto di 11 colleghi e colleghe assegnati alla Conservatoria, e le necessarie rassicurazioni in merito alla concretizzazione e alle tempistiche riferite sia alla mobilità del personale che ne ha fatto richiesta (trasferimento prima dell’ingresso dei nuovi assunti), sia delle manifestazioni di interesse avanzate (trasferimento per i primi dopo 4 mesi dalla data dell’ingresso dei nuovi colleghi, per gli altri entro fine anno), l’USB ha sintetizzato al tavolo i motivi di preoccupazione manifestati dal personale nel corso dell’assemblea.

Nel nostro intervento abbiamo premesso come l’avvio di un concorso che prevede un numero così elevato di assunzioni, come non se ne sono mai visti e la cui conclusione tutti noi ci auguriamo avvenga il prima possibile con la presa in servizio di tante colleghe e colleghi, non poteva prescindere dall’analisi a monte delle problematiche logistiche la cui soluzione, soprattutto nei casi più critici, potesse prevedere anche l’individuazione di una nuova sede adeguata alle nuove esigenze.

Nel caso specifico di Vicenza, abbiamo messo in evidenza l’inadeguatezza delle soluzioni che si stanno approntando che generano numerose criticità sia in termini di salute e sicurezza, sia in termini di benessere psicofisico del personale che quegli spazi occupa giornalmente.

Come USB abbiamo fatto presente che la suddivisione di spazi che sarebbero destinati al personale del controllo medie dimensioni, con pareti che non arrivino fino al soffitto, non garantiscono il mantenimento del microclima necessario, né la giusta concentrazione di chi lavora, per non parlare del pregiudizio in tema di riservatezza dei dati durante i contraddittori. Abbiamo chiesto al dirigente e al RSPP presente, di descriverci come si possa immaginare di lavorare in uno spazio con 22 postazioni, spazio assimilabile ad uno spazio mensa o sala studio più che ad uno spazio di lavoro. Abbiamo chiesto che vengano garantiti, all’interno delle sedi, spazi per riunioni e assemblee del personale oltre ad uno spazio per poter consumare il pasto durante la pausa pranzo. Abbiamo chiesto che non si faccia un utilizzo distorto del lavoro da remoto, che deve continuare ad essere volontario, strumento di conciliazione di tempi vita e tempi lavoro e non una modalità di lavoro ad uso e consumo  dell’amministrazione da utilizzare per la risoluzione di problematiche logistiche delle sedi e l’organizzazione del lavoro.

Abbiamo infine evidenziato come i problemi logistici non faranno che aggravare le già difficili e preoccupanti condizioni di lavoro considerate le assegnazioni di gruppo e singole effettuate con i primi colloqui di patto previsti dal Sistema Vale, obiettivi, più sfidanti di sempre, che destano enorme preoccupazione a tutto il personale.

Alle richieste avanzate nel corso della riunione non ci sono state date né risposte né c’è stata la possibilità di proposte alternative, in quanto la regia di tutte le operazioni, è stato detto al tavolo, è stata accentrata in Direzione Regionale e pertanto tutte le misure messe in campo fino ad ora e quelle che verranno, sono state gestite e continueranno ad esserlo dalla superiore struttura.

Pur considerando incomprensibile la delega di tematiche di salute e sicurezza in capo alla Direzione Regionale del Veneto quando la responsabilità su queste materie rimane comunque in capo al dirigente di sede, USB si è fatta promotrice di una richiesta unitaria con le altre OO.SS. di convocazione urgente alla Direzione Regionale del Veneto, che alleghiamo, che è stata inviata in giornata.

E’ necessario intervenire subito!! Vi terremo aggiornati sugli sviluppi.

PIU’ FORTI NOI, PIU’ FORTE TU!

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