Veneto - Entrate, i lavoratori della Dp di Vicenza sono stanchi di aspettare l'annunciata ristrutturazione
Sono anni che i lavoratori denunciano il degrado in cui versa lo stabile della Direzione Provinciale di Vicenza ed anche ora che finalmente si è annunciato di voler cominciare una ristrutturazione profonda e radicale agli inizi del 2016, si chiede che sia tutelata la sicurezza e la salute dei lavoratori.
La rabbia dei lavoratori è tanto maggiore quanto l'inerzia ad effettuare alcune semplici operazioni che permetterebbero di alleviare il disagio e che comunque vengono ignorate. Parliamo di pulizie straordinarie e ordinarie, di mettere dissuasori per i piccioni, bloccare le perdite d'acqua, effettuare almeno i piccoli lavori di manutenzione ordinaria. Attività che potrebbero essere realizzate, ovviamente fuori dall'orario di lavoro, in pochissimi giorni.
C’è un’altra forte preoccupazione: i tubi dell’impianto di riscaldamento, obsoleto, sono marci e privi di manutenzione, per cui ormai da molto tempo, forse anni, sono soggetti a grosse perdite d’acqua che hanno causato numerosi ed importanti allagamenti in locali sotterranei, tra cui gli storici e bellissimi archivi napoleonici, che negli anni scorsi erano stati risistemati e valorizzati con mostre e altre iniziative culturali. Quest’acqua si infiltra nelle fondamenta, risale dai muri, ristagna nei sotterranei, creando ambienti umidi e malsani ma soprattutto potrebbe mettere a rischio la stabilità dell’intero edificio. Per questo nei giorni scorsi sono intervenuti i Vigili del fuoco, a chiudere definitivamente le caldaie ed impedire l’accesso ai locali più visibilmente danneggiati dall’infiltrazione.
I lavoratori chiedono che vengano eseguiti immediatamente dei seri monitoraggi per garantire lavoratori e contribuenti sulla tenuta dello stabile, e inoltre vigilano sul puntuale inizio di questa ristrutturazione troppe volte rinviata. Crediamo poi che i lavori che inizieranno nel 2016 dovranno essere costantemente monitorati per garantirne il rispetto dei tempi d'esecuzione e della qualità degli interventi. Le RSU e le OO.SS. dovranno essere coinvolte anche per trovare soluzioni alternative per lo svolgimento in sicurezza dell'attività lavorativa durante le fasi di ristrutturazione che non sarà possibile eseguire in concomitanza all'attività istituzionale.
Sarà necessario trovare una sistemazione che crei il minor disagio possibile ai lavoratori e ciò deve essere fatto ora e non aspettare l'inizio dei lavori.
USB si associa quindi alla richiesta delle RSU di effettuare incontri finalmente risolutori delle problematiche che affliggono da troppi anni i lavoratori vicentini.