Veneto - Entrate, i lavoratori della DR in STATO DI AGITAZIONE
I dipendenti della Direzione Regionale del Veneto a seguito di assemblea tenuta in data 20/06/2018, proclamano lo stato di agitazione del personale della Direzione Regionale del Veneto.
Le motivazioni dello stato di agitazione riguardano la trattativa per la ripartizione del residuo del “Fondo di Sede” relativo al F.P.S.R.U.P. anno 2015.
i LAVORATORI denunciano quanto segue:
1) Incompleta ed inefficace attivazione di relazioni sindacali che permettono il confronto tra le parti anche in termini di trasparenza;
2) Intento da Parte Pubblica di operare una distinzione dei lavoratori in area “core” e “non core” senza dei parametri di valutazione chiari e trasparenti;
3) Assegnazione unilaterale di premio per “meritevole apprezzamento” al personale che a seguito di Sentenza della Corte Costituzionale, è decaduto dall’incarico dirigenziale ricoperto, ritornando nel ruolo di “funzionario”;
4) Assegnazione di compensi ad attività in luogo di altre, senza previa verifica da parte delle Scriventi delle motivazioni, anche per verificare la corretta applicazione degli accordi in materia.
La pregiudiziale posta al tavolo di trattativa dalla RSU e dalle OO.SS., al fine di procedere con la contrattazione vera e propria, riguarda i cosiddetti “ex incaricati di funzioni dirigenziali” a cui Parte Pubblica dedica soluzioni “monetarie” anche a ristoro (rif: pag. 3 del verbale dell’ 11/06/2018 prot. 36763/2018, alloggio/viaggio ovvero indennità di mobilità/contributo speciale trasferimento, emolumenti non gravanti sulle somme destinate a retribuzioni contrattuali del personale dell’Agenzia, come da accordi sindacali nazionali) con il fondo di tutti lavoratori, ma che parte sindacale ha categoricamente rigettato per questione di principio.
I lavoratori della Direzione Regionale, la RSU e le OO.SS. territoriali si riservano di valutare ed attuare tutte le forme di mobilitazione del personale a sostegno della vertenza e che saranno utili al raggiungimento degli obiettivi prefissati dall’assemblea.