Veneto – Entrate, la reticenza della Direzione Regionale non si smentisce! A breve la parola alle lavoratrici e ai lavoratori del Compendio di Marghera

Venezia -

Si è tenuto in data odierna l’incontro con la Direzione Regionale del Veneto, a seguito di richiesta unitaria da parte delle OOSS finalizzata ad ottenere informazioni ufficiali sulle nuove sedi individuate dall’amministrazione per il trasferimento degli uffici del compendio di Venezia Marghera, via Cesare De Marchi 16, stante la scadenza del contratto di locazione a novembre 2025.

La reticenza dimostrata dall’amministrazione negli incontri precedenti a quello odierno è stata confermata anche in questa occasione. La parte pubblica ha dato informazioni generiche, negando ogni informazione utile a rivelare quali siano gli immobili individuati dal bando emanato un anno fa. Le offerte selezionate, a detta della Direzione Regionale, sarebbero attualmente al vaglio della Direzione Centrale per la verifica della congruità dei canoni di locazione proposti e della compatibilità delle tempistiche necessarie ad effettuare lavori di adeguamento/adattamento delle sedi rispetto alla scadenza del contratto di locazione attualmente in essere. La motivazione dell’informativa negata sempre la stessa: “Non ci sono ancora dati certi. Quando li avremo ve li comunicheremo!”

Al centro del confronto con le parti sindacali soprattutto l’ipotesi di trasferimento di parte degli uffici della Direzione Regionale presso il convento a San Salvador, in centro storico a Venezia, ipotesi ventilata per una fuga di notizie dei mesi scorsi, ancora oggi non confermata dall’Amministrazione. Come USB abbiamo riportato al tavolo la posizione sul tema emersa nel corso dell’assemblea del personale del compendio di Marghera, effettuata alcune settimane fa. Abbiamo ribadito che questa omertà sulle trattative in corso è inaccettabile perché vogliamo che tra gli elementi di valutazione nella scelta delle sedi ci siano anche le esigenze del personale. Non ci serve un’informazione a “cose fatte”! Se per l’amministrazione il trasferimento in centro storico a Venezia di parte della Direzione Regionale nell’immobile di proprietà demaniale costituirebbe un risparmio di spese di gestione, certamente tale trasferimento costituirebbe un aggravio insostenibile per personale che in quella sede verrebbe chiamato a trasferirsi: aumento dei costi di trasporto e per la fruizione di pasti in pausa pranzo, aggravio dei tempi del tragitto casa-lavoro considerato che per raggiungere la sede ci vogliono 45 minuti a piedi dal punto più vicino in cui arrivano i mezzi di trasporto pubblici o presso cui lasciare la propria auto (stazione o piazzale Roma).  

Di fronte all’atteggiamento dell’amministrazione che ha continuato a ribadire che non si può rifiutare una sede sulla base delle richieste delle OOSS perché la procedura non lo prevede, abbiamo risposto che un datore di lavoro deve assicurare condizioni di benessere lavorativo per i suoi dipendenti, tema che rientra tra le tutele di salute e sicurezza che vanno promosse e assicurate al personale e che possono costituire, al contrario, un valido motivo per rifiutare la proposta di una sede così disagiata.

Oltre due ore di incontro non hanno portato a nulla tanto che le parti sindacali presenti al tavolo OOSS si sono viste costrette ad annunciare la convocazione imminente di tutto il personale del compendio in un’assemblea unitaria per concordare gli sviluppi di questa vicenda che pesa sul futuro del personale e delle loro famiglie.

L’incontro di oggi è stata l’occasione per ricevere informazioni circa l’imminente assunzione delle vincitrici e vincitori del famigerato concorso la cui immissione in servizio avverrà il 26 giugno senza concedere proroghe, se non quelle previste dalla normativa vigente o legate al preavviso previsto per le dimissioni da altro posto di lavoro.

USB, che già da mesi sta seguendo il personale coinvolto nella riorganizzazioni delle sedi del Veneto per l’arrivo dei neoassunti e che da sempre ha partecipato alle tutela della salute e sicurezza di chi lavora presso l’immobile di via De Marchi a Marghera, affiancherà tutto il personale già in servizio e quello che a breve entrerà, per trovare soluzioni alle numerose criticità inerenti gli immobili, affermando le legittime istanze di tutela che il personale dell’Agenzia delle Entrate del Veneto ha chiesto di rappresentare.

USB PI Agenzie Fiscali Veneto