Veneto - Entrate, molta carne al fuoco. La cottura? A fuoco lento

Venezia -

E’ questa la sintesi che si può fare dei molti e disparati temi trattati al di là dello scarno ordine del giorno in programma.

 

Cominciando da questo, sul punto relativo alle criticità del settore assistenza e servizi al contribuenti negli uffici territoriali, su nostra esplicita sollecitazione ci è stata assicurata la consegna entro i prossimi mesi di dati certi e definitivi su affluenza di pubblico, servizi erogati, carichi di lavoro e quanto è monitorabile nei vari uffici, corredati delle possibili soluzioni utili ad affrontare le situazioni di sofferenza che si trascinano ormai da tempo in molte realtà del Veneto.

 

Il ritardo fin qui accumulato da quel 10 novembre dello scorso anno, data in cui avevamo imposto al tavolo regionale la “questione front office”, è stato giustificato dall’Amministrazione con la necessità di uniformare i più diversi metodi di rilevazione adottati dagli uffici e di incontrare i rispettivi direttori, provincia per provincia, al fine di allinearli in questo senso e di capire meglio i sistemi organizzativi adottati ed individuare i punti deboli specifici nell’impatto con l’utenza.

 

In premessa, l’argomento all’ordine del giorno è stato presentato e trattato sempre e solo in termini di considerazioni generali circa la necessità dell’utilizzo rigoroso di Profilo Utente (unico sistema per poter confrontare gli uffici nei monitoraggi), la possibilità di dirottare le lavorazione su altre strutture anche fuori provincia, il sistema CUP da rivedere, l’assestamento del personale a seguito dell’avvio delle DD.PP., ecc.  

   

Poiché connesso alla soluzione della “questione front office”, confermati da altre sigle sindacali, abbiamo posto la questione dei direttori provinciali che non danno corso alle rilevazioni effettuate tra il personale circa l’aspirazione di ciascuno a cambiare attività e che hanno proceduto all’assegnazione dei recenti neo assunti senza ritener necessario un preventivo confronto sindacale per mettere in relazione le due cose. [...]

 

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