Veneto - Entrate, nuove assunzioni e questionario su cambio sede a Venezia

Venezia -

Direzione Regionale Veneto: USB PI incontra la Direttrice Regionale e consegna l’esito dei questionari anonimi sul gradimento per lo spostamento delle sedi di Venezia. Le esigenze del personale vanno ascoltate! Situazione del personale degli archivi.

Si è tenuto mercoledì scorso, 27 novembre, un incontro richiesto unitariamente dalle OOSS per avere un’informativa rispetto alle nuove assunzioni che Agenzia delle Entrate destinerà alle sedi del Veneto rispetto allo scorrimento delle graduatorie degli idonei dell’ultimo concorso e alle possibilità di avviare un procedimento di mobilità regionale straordinaria per le colleghe e colleghi assunti della medesima procedura (SPI e Tributario) che non avessero avuto come destinazione finale, le sedi scelte come prioritarie.

L’amministrazione, attraverso la proiezione di slides, ha illustrato la situazione del reintegro delle piante organiche di tutte le sedi del Veneto non solo per le assunzioni del concorso su citato, ma anche della presa in servizio di vincitori ed idonei di quello dei 900 Assistenti Tecnici e del concorso Ripam oltre che della movimentazione di personale coinvolto dalla mobilità regionale e degli ingressi di personale proveniente da altre regioni.

Considerata la complessità del momento rispetto alla movimentazione di personale neoassunto e non, dei “periodi di prova” dei neoassunti recentemente entrati in servizio e di quelli che firmeranno il contratto il 6 dicembre prossimo, la Direttrice regionale, pur non escludendo tale possibilità, ha ritenuto di dover rinviare al 2025 la valutazione della proposta avanzata, valutabile solo dopo che l’articolazione del personale della regione avrà assunto una configurazione definitiva rispetto alle movimentazioni citate.

Nel corso dell’ampia discussione sul tema delle nuove assunzioni, sulle alte percentuali di rinunciatari di vincitori e idonei e sulle problematiche logistiche e organizzative che l’arrivo dei tanto attesi colleghe e colleghi hanno inevitabilmente comportato in tutte le sedi del Veneto, l’USB PI ha evidenziato ancora una volta le problematiche salariali e di ricerca di un alloggio per i neoassunti “fuori sede”, criticità che coinvolgono l’ingressi di nuovo personale negli uffici del centro e del nord di Italia e che, naturalmente non risparmiano il Veneto.

L’incontro è stata l’occasione per consegnare alla Direttrice Regionale del Veneto i risultati dei questionari anonimi inoltrati dall’USB PI al personale degli uffici di Venezia, finalizzati ad esprimere un gradimento sulle soluzioni prospettate dalla Direzione Regionale sul trasferimento del personale a Marghera in via della Pila (DP, COSF e SAM di Venezia) e in centro storico a Venezia nelle sedi di Campo Sant’Angelo e San Salvador (Direzione Regionale). Il risultato dei sondaggi, costituenti il punto di partenza di un percorso articolato concordato con il personale delle diverse sedi intervenuto all’ultima assemblea indetta da USB PI, che ha lo scopo di portare all’attenzione le legittime preoccupazioni che il personale ha manifestato più volte riguardo le sedi individuate, è stato inoltrato attraverso una richiesta urgente di convocazione, che si allega, per comprendere quali soluzioni concrete la Direzione Regionale del Veneto intende adottare per dare risposta alle esigenze del personale.

Si è data evidenza alla fine della riunione anche all’enorme disagio, di cui la nostra O.S. è venuta a conoscenza, espresso dal personale che lavora da anni in archivio, evidenziando, come già era stato fatto da USB PI tramite la propria RLS nel corso del 2022, le condizioni di lavoro inaccettabili di questi lavoratori. Ambienti privi di illuminazione naturale, caldi d’estate e freddi d’inverno, ospitano per troppe ore, se non per l’intera giornata, alcuni lavoratori che giustamente, lamentano condizioni di lavoro non più sostenibili, per le quali l’amministrazione a seguito della dettagliata relazione da parte della RLS, aveva predisposto una disposizione di servizio alla quale evidentemente non è stato dato seguito, se non per un breve periodo.

Ancora una volta USB PI è in attesa di risposte concrete, che si prendano cura delle condizioni del personale e che mettano al centro, prima ancora degli obiettivi, la tutela della salute e la sicurezza dei luoghi di lavoro. Al più presto un’assemblea dell’USB PI illustrerà anche al personale quanto è emerso dai sondaggi e valuterà come proseguire il percorso di ascolto delle necessità del personale.

USB PI

In allegato "Esito del questionario di gradimento somministrato in forma anonima al personale"