Veneto - Entrate, orario di lavoro alla Dp di Venezia

Venezia -

La sottoscritta O.S. ritiene positivo che prima della sottoscrizione siano stati consultati i lavoratori di Ve1 e Ve2,  ritiene invece negativo che non si siano svolte analoghe assemblee a Chioggia, San Donà, Portogruaro.

 

La bocciatura all’unanimità dell’ipotesi d’accordo da parte dei colleghi di Ve1, che giustamente non capiscono perché si debba accettare un accordo al ribasso rispetto ad altre DP, segnala in maniera potente i limiti di questo accordo che non brilla di luce propria se non del fatto che in sua mancanza verrebbe applicato l’accordo regionale del 3 novembre 2009 , non sottoscritto da RdB e vigente fino a che non viene approvato un accordo locale.

 

Le richieste poi formulate dall’assemblea di Ve2 , che pure l’ha approvato a maggioranza (4 contrari) a condizione che vengano accolte, rendono evidente una macchinosità di comprensione dell’accordo stesso che è più teso a porre paletti, seguendo lo spirito dell’accordo regionale, che a favorire un utilizzo semplice e per tutti di una flessibilità in entrata e in uscita. Come RdB USB non a caso abbiamo richiesto di affrontare a livello regionale la problematica in particolare dei front office  e ci siamo dichiarati contrari all’inserire la clausola che trasforma l’erogazione di un servizio un obbligo in capo al singolo dipendente e non all’organizzazione dell’ufficio in quanto tale.

 

Prendiamo atto, come O.S., che l’accordo non è stato respinto dalla maggioranza dei dipendenti e pertanto apponiamo la nostra firma con l’intenzione di monitorare il suo funzionamento con lo spirito che i problemi (vedi front office) non si risolvono “incatenando” i dipendenti  al proprio posto di lavoro ma agendo sulle cause.

 

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